PD: Brandolin su quote società gestione Aeroporto FVG SpA
(ACON) Trieste, 27 set - COM/AB - In merito alla sua
interrogazione sul bando che la Regione ha emesso per cedere
parte delle quote della società di gestione "Aeroporto FVG SpA",
il consigliere del PD Giorgio Brandolin ricorda che il termine
per la presentazione della manifestazione di interesse della
"Procedura ad evidenza pubblica per la ricerca di un socio
tramite permuta di quote azionarie della società Aeroporto FVG
SpA" era scaduto il 15 settembre e già due giorni dopo, il 17,
l'assessore Riccardi aveva annunciato che SAVE, unico
partecipante, sarebbe stato il nuovo partner della Regione per
gestire l'aeroporto.
Brandolin esprime i primi dubbi sulla dichiarazione repentina
riferita a SAVE, visto che la manifestazione di interesse è la
prima fase della procedura, ma è nelle successive due fasi che si
entra nei dettagli delle caratteristiche dell'offerta, tra cui il
piano industriale e, nel caso in cui l'offerta non corrispondesse
alle aspettative, potrebbe non essere aggiudicata.
Ulteriori dubbi vengono avanzati dal consigliere del PD sul fatto
che il requisito essenziale già per l'ammissione alla procedura è
il possesso di "azioni proprie", il cui acquisto e costituzione
di "azioni proprie in portafoglio" richiede un iter procedurale
lungo e complesso. Cosa che potrebbe aver escluso di fatto, da
ben principio, eventuali altri partecipanti, visto che il bando
dava solo un mese di tempo per presentare l'offerta.
Inoltre, la Regione ha scelto di procedere alla cessione con la
permuta di quote del pacchetto azionario, come si capisce dalla
risposta all'interrogazione fornita in Aula dall'assessore
Riccardi, rinunciando all'incasso immediato del valore delle
quote cedute, per entrare in SAVE con una quota che potrebbe
essere attorno al 3% e un posto in Consiglio di amministrazione.
L'assessore Riccardi, afferma Brandolin, ha scelto di eludere la
domanda, invece di rispondere puntualmente, parlando anche
giustamente del tentativo di individuare un partner strategico
per creare un network aeroportuale sinergico con Ronchi dei
Legionari, cosa condivisibile, ma non ha spiegato come mai la
procedura scelta ha di fatto escluso potenziali concorrenti visto
che nessuno, tranne SAVE, ha presentato un'offerta. Probabilmente
anche perché era difficile avere in breve tempo i requisiti per
partecipare alla gara.
Non ci resta che aspettare in concreto cosa propone SAVE con la
fase due.