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PD: Brandolin su quote società gestione Aeroporto FVG SpA

27.09.2012
17:18
(ACON) Trieste, 27 set - COM/AB - In merito alla sua interrogazione sul bando che la Regione ha emesso per cedere parte delle quote della società di gestione "Aeroporto FVG SpA", il consigliere del PD Giorgio Brandolin ricorda che il termine per la presentazione della manifestazione di interesse della "Procedura ad evidenza pubblica per la ricerca di un socio tramite permuta di quote azionarie della società Aeroporto FVG SpA" era scaduto il 15 settembre e già due giorni dopo, il 17, l'assessore Riccardi aveva annunciato che SAVE, unico partecipante, sarebbe stato il nuovo partner della Regione per gestire l'aeroporto.

Brandolin esprime i primi dubbi sulla dichiarazione repentina riferita a SAVE, visto che la manifestazione di interesse è la prima fase della procedura, ma è nelle successive due fasi che si entra nei dettagli delle caratteristiche dell'offerta, tra cui il piano industriale e, nel caso in cui l'offerta non corrispondesse alle aspettative, potrebbe non essere aggiudicata.

Ulteriori dubbi vengono avanzati dal consigliere del PD sul fatto che il requisito essenziale già per l'ammissione alla procedura è il possesso di "azioni proprie", il cui acquisto e costituzione di "azioni proprie in portafoglio" richiede un iter procedurale lungo e complesso. Cosa che potrebbe aver escluso di fatto, da ben principio, eventuali altri partecipanti, visto che il bando dava solo un mese di tempo per presentare l'offerta.

Inoltre, la Regione ha scelto di procedere alla cessione con la permuta di quote del pacchetto azionario, come si capisce dalla risposta all'interrogazione fornita in Aula dall'assessore Riccardi, rinunciando all'incasso immediato del valore delle quote cedute, per entrare in SAVE con una quota che potrebbe essere attorno al 3% e un posto in Consiglio di amministrazione.

L'assessore Riccardi, afferma Brandolin, ha scelto di eludere la domanda, invece di rispondere puntualmente, parlando anche giustamente del tentativo di individuare un partner strategico per creare un network aeroportuale sinergico con Ronchi dei Legionari, cosa condivisibile, ma non ha spiegato come mai la procedura scelta ha di fatto escluso potenziali concorrenti visto che nessuno, tranne SAVE, ha presentato un'offerta. Probabilmente anche perché era difficile avere in breve tempo i requisiti per partecipare alla gara.

Non ci resta che aspettare in concreto cosa propone SAVE con la fase due.