PD: Brussa, su carburanti e distributori risposte inadeguate
(ACON) Trieste, 27 set - COM/MPB - "Ancora una volta questa
maggioranza, al di là delle parole, non ha saputo o voluto dare
una risposta di alto profilo, per quanto riguarda
l'ammodernamento della rete dei distributori di carburante,
prevedendo norme certe per eliminare quelli obsoleti o
pericolosi. Nello stesso tempo, non è stato ancora reso possibile
l'acquisto di carburante, a prezzo scontato, per i cittadini di
questa regione, quando i distributori, pur chiusi per riposo o di
notte, sono in funzione".
È quanto afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico
Franco Brussa a proposito della legge su energia e impianti di
distribuzione di carburanti.
"Non si è voluto poi neppure cogliere l'occasione di questa legge
che rappresenta, a detta dei proponenti, una sorta di testo unico
in materia, per una rivisitazione delle norme sui carburanti alla
luce degli scarsi risultati che sta ottenendo quella legge,
considerata la fuga degli automobilisti della regione verso la
vicina Slovenia.
"Una legge che - ricorda Brussa - vede inopinatamente ancora
esclusi dal massimo sconto ben quattro comuni della provincia di
Gorizia.
"Eppure - afferma - se ci fosse la volontà le soluzioni
potrebbero essere trovate, nell'ottica di invertire questa
situazione che comunque costa alle casse regionali diversi
milioni di euro al mese, sia in termini di contributi erogati,
che di mancati introiti dalle accise, che in questi ultimi anni
sono drasticamente diminuite.
"Una delle soluzioni che si dovrebbe avere il coraggio di
assumere sarebbe - a detta dell'esponente PD - è quella di
suddividere il Friuli Venezia Giulia non come oggi, con comuni
beneficiati a macchia di leopardo, in due sole fasce assegnando
il maggior sconto solo a quei comuni rientranti in una fascia di
20 km dal confine di Stato.
"Ciò, oltre che costituire un elemento di comprensibile
leggibilità e credibilità della legge - conclude il consigliere -
consentirebbe, senza costi aggiuntivi, di intervenire con sconti
ancora più elevati verso questi comuni, riuscendo così a
invertire la tendenza del pieno fuori regione e favorendo
conseguentemente un rientro economico per la Regione".