Presentata petizione per riconoscimento tre malattie croniche
(ACON) Trieste, 1 ott - AB - Una petizione, sostenuta da 2.100
firme, che chiede all'Amministrazione regionale di assumere tutte
le iniziative, anche normative, per il riconoscimento di tre
patologie croniche - sindrome fibromialgica, sensibilità chimica
multipla, sindrome da fatica cronica - e per prevedere la
parziale esenzione dal pagamento del ticket e dei farmaci
prescritti per la loro cura, è stata presentata in Consiglio
regionale e consegnata al presidente Maurizio Franz che,
cogliendo l'importanza del problema, ha avuto parole di
apprezzamento per l'iniziativa.
Assieme a Giuliana Plani, presidente dell'associazione che si è
costituita per promuovere l'informazione su queste tre patologie
che, in Italia, colpiscono tra il 2 e il 4 % della popolazione e,
a livello femminile, interessano dall'8 e al 10 % delle donne,
c'erano i consiglieri Paolo Menis e Giorgio Venier Romano,
quest'ultimo presidente della III Commissione sanità, che ha
assicurato il suo impegno a calendarizzare l'esame della
petizione subito dopo la legge di riforma del sistema sanitario e
la finanziaria.
Menis ha invece posto l'accento su situazioni che non hanno oggi
alcun riconoscimento, pur incidendo pesantemente sulla vita e il
lavoro di chi ne è affetto e che rischia il licenziamento non
essendo in grado di garantire la continuità delle sue prestazioni.
Formare medici specializzati che sappiano informare i medici di
base affinché sappiano riconoscere i sintomi di queste patologie
è fondamentale, ha quindi affermato Giuliana Plani, che ha poi
spiegato in che cosa consistono.
La fibromialgia è una sindrome dolorosa caratterizzata da dolori
muscolo-scheletrici diffusi, da astenia, disturbi del sonno e
dalla presenza di punti di dolorabilità. La sensibilità chimica
multipla è l'intolleranza a un dato ambiente e a una o più
sostanze chimiche. L'encefalomielite mialgica, più conosciuta
come sindrome da fatica cronica, si manifesta con spossatezza
costante, febbre e la presenza contemporanea di quattro o più
sintomi come memoria o concentrazione compromesse, mal di gola,
linfonodi cervicali o ascellari tesi, dolori muscolari o alle
articolazioni, mal di testa, sonno non ristoratore e malessere
post-sforzo.
Le Province di Trento e Bolzano, ha concluso, uniche in Italia,
già da dieci anni hanno cancellato il ticket. Vorremmo anche noi
arrivare a questo, ma creando un percorso formativo a monte e la
possibilità di avere in regione dei centri specializzati per non
costringere chi soffre di queste patologie a viaggi lunghi,
faticosi e costosi in giro per l'Italia.
(foto, immagini tv)