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Pdl: Camber, sportello informativo per comunità serba a Trieste

03.10.2012
15:17
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/MPB - Istituire uno sportello informativo per la comunità serba che vive a Trieste e rappresenta la più numerosa realtà straniera del capoluogo giuliano. Uno Sportello che faciliti la comunicazione tra le migliaia di cittadini serbi e le istituzioni delle comunità locali.

È questo il contenuto della proposta di legge 218/2012 presentata dal consigliere regionale del Pdl Piero Camber (primo firmatario) e sottoscritta anche dai presidenti dei Gruppi Pdl Daniele Galasso, Lega Nord Danilo Narduzzi e Udc Edoardo Sasco.

Il testo ha visto la luce dopo incontri che il consigliere Camber ha avuto con il console generale della Repubblica di Serbia a Trieste Momcilo Milovic e il presidente della comunità serba di Trieste Bogoljub Stojicevic, esigenza sentita anche dal Comune di Trieste.

"L'obiettivo di questa proposta di legge - rileva Camber - è quello di dare una prima risposta ai problemi che ogni giorno si trovano ad affrontare i rappresentanti di quella che è la comunità straniera più numerosa a Trieste: la comunità serba. Problemi legati all'aspetto burocratico come il rinnovo del permesso di soggiorno o dei vari documenti da dover esibire per avere diritto all'assistenza medica, ma anche questioni più critiche come la ricerca di un lavoro regolare o di una casa dignitosa.

"Oggi, infatti, un appartamento decente a un prezzo onesto è quasi impossibile da trovare, in particolare per chi è ancora extracomunitario, e i cittadini stranieri e le loro famiglie sono costretti ad accontentarsi di alloggi al limite dell'inabitabile, in cui i servizi sono spesso in comune, con un solo rubinetto di acqua fredda, oppure gli vengono affittate soffitte e cantine trasformate abusivamente in abitazioni.

"Un aiuto concreto da parte delle istituzioni è, quindi, necessario - prosegue l'esponente del Pdl - anche perché la comunità serba è la più imponente in città con una presenza costante che conta 5.624 residenti e oltre 8.000 non residenti, senza dimenticare che quella triestina è una delle più antiche presenze storiche di fedeli ortodossi in Italia, testimoniata anche dalla splendida chiesa serbo ortodossa di San Spiridione.

"I primi insediamenti serbi a Trieste risalgono, infatti, al Settecento e, a oggi, la loro comunità è senza dubbio quella che può vantare una maggiore autonomia culturale, organizzativa ed economica in città. Un radicamento che i serbi sperano di rafforzare ulteriormente, grazie anche alla presenza del Consolato generale della Repubblica di Serbia, punto di riferimento per l'intero Nord Est.

"Ritengo che l'istituzione di uno Sportello informativo - conclude Camber - sia di vitale importanza per riconoscere il ruolo ricoperto dalla Comunità serba in Friuli Venezia Giulia per sviluppare relazioni bilaterali, garantendo un servizio volto alla maggiore integrazione sociale, economica e culturale della comunità serba sul territorio regionale e provinciale".