PD: Iacop, legge per microimprese tardiva e inutile
(ACON) Trieste, 3 ott - COM/AB - Il consigliere regionale del
PD Franco Iacop interviene in merito alla proposta di legge
presentata dal collega del Pdl Blasoni a sostegno delle
microimprese, affermando che non è più il tempo di ulteriori
disposizioni normative, considerato che siamo alla fine della
legislatura e che non sono state attuate gran parte di quelle di
settore già in vigore.
Non è continuando con la politica degli slogan e degli annunci, a
cui ci hanno abituati in questi quattro anni e mezzo Tondo e la
sua maggioranza, e con iniziative singolari con lo scopo palese
della visibilità pre-elettorale, che si fanno gli interessi delle
piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia.
L'iniziativa di Blasoni risulta, tra l'altro, completamente
scollegata dalle azioni messe in atto dall'assessore regionale
alle Attività produttive Federica Seganti che, anzi, le mettono
in discussione e evidenzia l'inerzia della Giunta Tondo nonché
l'inefficacia della produzione legislativa in questi ultimi
quattro anni riguardo il sostegno alle microimprese.
Non è con la proposta strumentale di Blasoni - afferma Iacop -
che si risponde all'appello, lanciato proprio in questi giorni
dal mondo artigiano nei confronti della Regione su come
utilizzare al meglio e con maggiore efficacia e tempestività gli
strumenti finanziari in essere e le risorse già a disposizione,
specie i fondi strutturali europei. Le categorie che
rappresentano le PMI chiedono perciò strumenti attuativi più
snelli, un'operatività dei canali contributivi già in essere più
dinamica e più fluida.
Soprattutto di fronte a questi segnali sempre più scoraggianti,
riguardo l'inerzia dell'operato del governo Tondo vogliamo, una
volta per tutte - continua il consigliere regionale PD - aver
chiarezza, dopo le leggi già approvate per facilitare l'accesso
al credito delle PMI, circa il sistema complessivo di governo e i
termini strategici di Friulia, Banca Mediocrediito FVG e FRIE.
Come chiarezza deve esserci sui tempi e le risorse necessari
delle domande giacenti per l'innovazione e lo sviluppo
competitivo delle PMI - la legge regionale 4 del 2005 conosciuta
come legge Bertossi - per dare pronta risposta all'economia
regionale che non può più attendere ritardi su queste procedure.
In questa fase di crisi, invece di proclami e di sfoggio di
progetti riformatori già falliti in partenza - conclude Iacop -
era ed è necessario un impegno determinato da parte
dell'assessore alle Attività produttive e delle strutture
regionali a rimuovere gli ostacoli che impediscono l'impiego di
risorse certe, ancora stagnanti nei bilanci regionali, e a
massimizzare l'attività di quegli istituti già efficaci che
rispondono alle esigenze effettive del sistema economico, quanto
mai oggi bisognose di risposte certe, di obiettivi realizzabili
con procedure semplificate, metodi funzionali e in tempi
compatibili.