PD: pieno sostegno ai lavoratori dell'Hypo Bank Italia
(ACON) Trieste, 4 ott - COM/AB - Nel corso dell'audizione dei
rappresentanti sindacali dell'Hypo Bank Italia, i consiglieri
regionali del PD Paolo Pupulin, Enzo Marsilio e Sandro Della Mea
hanno manifestato il più completo sostegno all'iniziativa dei
lavoratori volta a evitare i 118 licenziamenti programmati dalla
società finanziaria, controllata dalla capogruppo austriaca.
La capogruppo Hypo Bank - è risaputo - è stata salvata dal
fallimento direttamente dal Governo austriaco. La sua controllata
italiana, invece, a detta dei rappresentati sindacali è riuscita
a mantenere margini positivi, pur in una situazione economica
recessiva e in condizioni di incertezza sulle prospettive del
gruppo finanziario.
Eppure è stato deciso di metterla sul mercato, provvedendo ancor
prima di aver individuato un acquirente, ad avviare una procedura
contrattuale di riduzione di quasi un quarto degli organici
italiani, in gran parte residenti sul territorio del Friuli
Venezia Giulia.
"Abbiamo condiviso la preoccupazione dei rappresentanti dei
dipendenti - hanno dichiarato Pupulin, Marsilio, Della Mea - per
dare un contributo politico alla giusta causa della difesa
dell'occupazione dei lavoratori Hypo Bank Italia.
Abbiamo proposto un intervento diretto del presidente Tondo, che
sinora ha mantenuto un profilo troppo distaccato sulla delicata
vicenda, perché si faccia carico di chiedere il ritiro di
qualsiasi tipo di procedura contrattuale o normativa che possa
condurre automaticamente al taglio programmato dei 118
dipendenti".
È opportuno, a parere dei consiglieri PD, avanzare la richiesta
di un confronto su un programma industriale che riguardi le
prospettive della società finanziaria. "Non è possibile
capovolgere un percorso, che non può partire dalla semplice
riduzione degli organici in assenza di qualsiasi preciso
programma di riorganizzazione, che garantisca un solido futuro
all'occupazione".
Trattandosi inoltre di un rapporto con implicazioni bilaterali
tra stati nazionali, è necessario che vengano coinvolti i
ministeri competenti, in particolare quello dell'economia. Non è
infatti accettabile che, per salvare gli equilibri finanziari ed
economici in un altro Paese dell'Europa comunitaria, si
scarichino gli effetti di ristrutturazione e taglio degli
organici sui dipendenti di una controllata italiana, con forti
interessi nella nostra regione.
Per questo motivo il Gruppo PD considera indispensabile un
intervento del presidente Tondo sul Governo nazionale per trovare
un'interlocuzione che serva a dare un futuro solido
all'occupazione nell'Hypo Banca Italia. Considera utile un tavolo
regionale, però con rappresentanti che effettivamente siano in
grado di assumere impegni vincolanti per la proprietà.
La condivisione generale dei rappresentanti della II Commissione
sulla necessità di una forte azione a favore di una vera e seria
trattativa sulle prospettive dell'Hypo Banca Italia può
rappresentare un impegnativo e utile sostegno a una lotta che
riguarda sia la continuità di un'importante attività economica
che dell'occupazione dei lavoratori.