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PD: pieno sostegno ai lavoratori dell'Hypo Bank Italia

04.10.2012
16:49
(ACON) Trieste, 4 ott - COM/AB - Nel corso dell'audizione dei rappresentanti sindacali dell'Hypo Bank Italia, i consiglieri regionali del PD Paolo Pupulin, Enzo Marsilio e Sandro Della Mea hanno manifestato il più completo sostegno all'iniziativa dei lavoratori volta a evitare i 118 licenziamenti programmati dalla società finanziaria, controllata dalla capogruppo austriaca.

La capogruppo Hypo Bank - è risaputo - è stata salvata dal fallimento direttamente dal Governo austriaco. La sua controllata italiana, invece, a detta dei rappresentati sindacali è riuscita a mantenere margini positivi, pur in una situazione economica recessiva e in condizioni di incertezza sulle prospettive del gruppo finanziario.

Eppure è stato deciso di metterla sul mercato, provvedendo ancor prima di aver individuato un acquirente, ad avviare una procedura contrattuale di riduzione di quasi un quarto degli organici italiani, in gran parte residenti sul territorio del Friuli Venezia Giulia.

"Abbiamo condiviso la preoccupazione dei rappresentanti dei dipendenti - hanno dichiarato Pupulin, Marsilio, Della Mea - per dare un contributo politico alla giusta causa della difesa dell'occupazione dei lavoratori Hypo Bank Italia. Abbiamo proposto un intervento diretto del presidente Tondo, che sinora ha mantenuto un profilo troppo distaccato sulla delicata vicenda, perché si faccia carico di chiedere il ritiro di qualsiasi tipo di procedura contrattuale o normativa che possa condurre automaticamente al taglio programmato dei 118 dipendenti".

È opportuno, a parere dei consiglieri PD, avanzare la richiesta di un confronto su un programma industriale che riguardi le prospettive della società finanziaria. "Non è possibile capovolgere un percorso, che non può partire dalla semplice riduzione degli organici in assenza di qualsiasi preciso programma di riorganizzazione, che garantisca un solido futuro all'occupazione".

Trattandosi inoltre di un rapporto con implicazioni bilaterali tra stati nazionali, è necessario che vengano coinvolti i ministeri competenti, in particolare quello dell'economia. Non è infatti accettabile che, per salvare gli equilibri finanziari ed economici in un altro Paese dell'Europa comunitaria, si scarichino gli effetti di ristrutturazione e taglio degli organici sui dipendenti di una controllata italiana, con forti interessi nella nostra regione.

Per questo motivo il Gruppo PD considera indispensabile un intervento del presidente Tondo sul Governo nazionale per trovare un'interlocuzione che serva a dare un futuro solido all'occupazione nell'Hypo Banca Italia. Considera utile un tavolo regionale, però con rappresentanti che effettivamente siano in grado di assumere impegni vincolanti per la proprietà.

La condivisione generale dei rappresentanti della II Commissione sulla necessità di una forte azione a favore di una vera e seria trattativa sulle prospettive dell'Hypo Banca Italia può rappresentare un impegnativo e utile sostegno a una lotta che riguarda sia la continuità di un'importante attività economica che dell'occupazione dei lavoratori.