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II Comm: Razzini scrive a Tondo su situazione Hypo Alpe Adria Bank

05.10.2012
13:10
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/AB - Il presidente della II Commissione del Consiglio regionale, Federico Razzini, in riferimento alla situazione della Hypo Alpe Adria Bank Spa, ha inviato la seguente lettera al presidente della Regione Renzo Tondo.

"Nel corso dell'audizione tenutesi in II Commissione Attività produttive, le organizzazioni sindacali dell'azienda hanno esposto quella che risulta essere l'attuale situazione. In particolare è emerso che l'azienda, dopo aver già compiuto alcuni passi volti alla diminuzione del personale impiegato (come ad esempio il mancato rinnovo di personale assunto a tempo determinato) sta ora procedendo verso un taglio occupazionale di altri 118 dipendenti con gravi conseguenze per le relative famiglie.

"A tale strategia imprenditoriale, è stato riferito, non corrispondono delle difficoltà economiche dell'azienda che, al contrario, risulta essere molto solida nonostante il grave periodo di crisi. Oltre a ciò, le sigle sindacali hanno lamentato la mancanza di trasparenza dell'azienda, che non solo non ha provveduto a chiarire i motivi relativi ai tagli di personale nemmeno sul fronte di motivazioni di carattere industriale, ma non si è mai resa disponibile ad intervenire agli incontri istituzionali previsti. Ciò sia per quel che riguarda la direzione aziendale italiana che la casa madre austriaca.

"Alla luce di un tanto ho condiviso con tutte le forze politiche presenti in Commissione l'opportunità di un suo ancor più diretto coinvolgimento per impedire quest'azione di "finanza predatoria" che rischia di lasciare senza lavoro ben 118 giovani dipendenti, prendendo gli opportuni contatti con i referenti della capogruppo austriaca in modo tale che si possa finalmente avviare tra la proprietà e le rappresentanze sindacali aziendali una trattativa sulla base di un'informazione completa sulla situazione dell'azienda e sul suo piano industriale.

"Dal canto nostro, la II Commissione ha deciso di calendarizzare al più presto un'apposita seduta a cui invitare in audizione i vertici della proprietà italiana, affinché forniscano i chiarimenti necessari sulla situazione appena descritta".