II Comm: Razzini scrive a Tondo su situazione Hypo Alpe Adria Bank
(ACON) Trieste, 5 ott - COM/AB - Il presidente della II
Commissione del Consiglio regionale, Federico Razzini, in
riferimento alla situazione della Hypo Alpe Adria Bank Spa, ha
inviato la seguente lettera al presidente della Regione Renzo
Tondo.
"Nel corso dell'audizione tenutesi in II Commissione Attività
produttive, le organizzazioni sindacali dell'azienda hanno
esposto quella che risulta essere l'attuale situazione. In
particolare è emerso che l'azienda, dopo aver già compiuto alcuni
passi volti alla diminuzione del personale impiegato (come ad
esempio il mancato rinnovo di personale assunto a tempo
determinato) sta ora procedendo verso un taglio occupazionale di
altri 118 dipendenti con gravi conseguenze per le relative
famiglie.
"A tale strategia imprenditoriale, è stato riferito, non
corrispondono delle difficoltà economiche dell'azienda che, al
contrario, risulta essere molto solida nonostante il grave
periodo di crisi. Oltre a ciò, le sigle sindacali hanno lamentato
la mancanza di trasparenza dell'azienda, che non solo non ha
provveduto a chiarire i motivi relativi ai tagli di personale
nemmeno sul fronte di motivazioni di carattere industriale, ma
non si è mai resa disponibile ad intervenire agli incontri
istituzionali previsti. Ciò sia per quel che riguarda la
direzione aziendale italiana che la casa madre austriaca.
"Alla luce di un tanto ho condiviso con tutte le forze politiche
presenti in Commissione l'opportunità di un suo ancor più diretto
coinvolgimento per impedire quest'azione di "finanza predatoria"
che rischia di lasciare senza lavoro ben 118 giovani dipendenti,
prendendo gli opportuni contatti con i referenti della capogruppo
austriaca in modo tale che si possa finalmente avviare tra la
proprietà e le rappresentanze sindacali aziendali una trattativa
sulla base di un'informazione completa sulla situazione
dell'azienda e sul suo piano industriale.
"Dal canto nostro, la II Commissione ha deciso di calendarizzare
al più presto un'apposita seduta a cui invitare in audizione i
vertici della proprietà italiana, affinché forniscano i
chiarimenti necessari sulla situazione appena descritta".