Conferenza tutela minoranza slovena: in arrivo i fondi 2012 (2)
(ACON) Udine, 8 ott - MCH - Nel corso della presentazione della
Conferenza regionale sulla tutela della minoranza slovena, dopo
l'intervento del presidente del Consiglio regionale Maurizio
Franz è intervenuto il vicedirettore centrale della Direzione
cultura, sport, relazioni internazionali e comunitarie, Giuseppe
Napoli, che ha anticipato che "proprio oggi dovrebbero essere
accreditati alla Regione i fondi per il 2012 che lo Stato, in
base alla legge n. 38/2001, destina alla minoranza linguistica
slovena".
"Il trasferimento alla Regione - ha spiegato Napoli -
dell'importo di 4.834.072 euro, avvenuto con il decreto del
ministero dell'Economia e delle Finanze, non raggiunge certo la
somma che speravamo di ridistribuire per l'attività 2012 della
minoranza. Lo Stato dovrebbe infatti a tal scopo destinare
6.902.062 euro".
"È stata consistente - ha precisato il vicedirettore - l'attività
svolta della Regione nei confronti di Roma affinchè non si
taglino i finanziamenti riservati alla Regione stessa per la
minoranza linguistica slovena. Il presidente Tondo ha scritto
all'inizio dell'estate a Monti, evidenziando le serie difficoltà
economiche delle organizzazioni slovene e i potenziali sviluppi
negativi nel futuro dialogo con la vicina Slovenia".
La pubblicazione del decreto relativo al trasferimento delle
menzionate risorse è prevista entro il mese di novembre; seguirà
la liquidazione ai destinatari.
I diversi temi che verranno discussi sabato a Gorizia alla
Conferenza sono stati invece illustrati dal direttore dello SLORI
(Istituto Sloveno di Ricerche) Devan Jagodic. Il programma
prevede relazioni: sullo stato dell'arte della minoranza
linguistica slovena (il grado di attuazione della legge 38/01 e
della L.R. 26/07, il sostegno finanziario all'attività, i
rapporti con le altre comunità linguistiche, la cooperazione
transfrontaliera); sull'uso della lingua slovena nella pubblica
amministrazione; sull'attuazione dei provvedimenti a favore del
resiano e delle varianti linguistiche della Benecia e della Val
Canale; sulla percezione e sul grado di soddisfazione dei
cittadini rispetto alla tutela della minoranza.
(fine)