PD-Ssk: Gabrovec sui fondi per la minoranza slovena
(ACON) Trieste, 9 ott - COM/AB - Il consigliere regionale del
PD-Slovenska skupnost Igor Gabrovec intende fare alcune
precisazioni in merito all'interpellanza formulata alla Giunta
dal collega del Pdl Roberto Novelli sui fondi per la minoranza
slovena.
Novelli - sottolinea Gabrovec - non è nuovo agli attacchi alla
comunità slovena del Friuli Venezia Giulia, prediligendo le
questioni che riguardano gli sloveni della provincia di Udine.
Non molto tempo fa, ad esempio, si era accanito contro
l'indicazione bilingue sul gonfalone dell'Unione dei Comuni
Montani delle vallate del Natisone, mentre continuano a essere
una sua spina nel fianco i fondi destinati al sostegno e alla
promozione delle attività culturali della comunità slovena, della
provincia di Udine e non solo.
L'ultima boutade - evidenzia Gabrovec - sono i 17 e passa milioni
di euro annui che andrebbero, a dir suo, divorati da un'esigua
comunità di cinquantamila appartenenti.
Innanzitutto - afferma il consigliere del PD-Slovenska skupnost -
è curiosa la ricostruzione pretestuosa di cifre esorbitanti che
poco hanno a che fare con la realtà dei fatti. Si parla di
dotazioni finanziarie sostanzialmente invariate da oltre un
decennio e quindi inesorabilmente erose anche dall'inflazione. E,
in quanto a cifre, i fatti sono scritti in maniera incontestabile
nei documenti finanziari statali e regionali. Il Governo italiano
ha infatti appena in questi giorni approvato il decreto che
attribuisce al finanziamento della legge di tutela 38/01 per il
2012 (siamo a ottobre) la cifra complessiva di 6.902.062 euro che
a sua volta andrebbe ripartita in due distinti capitoli
(associazioni e enti sloveni e sviluppo economico nella provincia
di Udine), mentre rimane un mistero che fine abbiano fatto i
fondi previsti per il finanziamento dell'uso dello sloveno nella
Pubblica amministrazione. Il che corrisponde a un taglio netto di
oltre il 20% della cifra inizialmente iscritta nei bilanci dello
Stato, vale a dire 8.822.490 euro. Scarso in tal senso anche
l'apporto della nostra Regione, che sostanzialmente si limita a
un ruolo amministrativo per i fondi statali, mettendoci di suo
poco o niente.
Di riduzione oltremodo sensibile dei fondi 2012 alla minoranza
slovena ha giustamente parlato a Trieste anche l'assessore De
Anna nel corso della presentazione della prima Conferenza
regionale sulla tutela della minoranza slovena, che si svolgerà
in clima alquanto funereo sabato prossimo a Gorizia.
L'assessore della Giunta Tondo ha poi voluto evidenziare
l'apporto, importante se non addirittura determinante, della
minoranza slovena per l'acquisizione e la realizzazione di
diversi progetti europei, in particolare di quelli specifici che
interessano Italia e Slovenia. E solo il giorno prima il
presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz aveva indicato
la minoranza slovena (assieme alle altre comunità linguistiche
regionali) elemento fondante della specialità regionale e forse
ultimo baluardo a difesa del nostro statuto di autonomia.
Gabrovec invita il collega Novelli a rivedere le sue
considerazioni, che ritiene ingiuste e irresponsabili,
indirizzando le energie verso iniziative meno elettoralistiche,
che puntino invece al superamento dei pregiudizi del passato e
contribuiscano a consolidare il valore aggiunto che le minoranze
linguistiche e nazionali della nostra regione rappresentano in
questo momento storico quanto mai delicato.