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UDC: Sasco, sopralluogo Cattinara, strumentale assenza Pdl triestino

09.10.2012
15:46
(ACON) Trieste, 9 ott - COM/MPB - La scarsa partecipazione dei consiglieri regionali triestini - 4 presenti su 12, e di quelli componenti la III Commissione regionale che si occupa di sanità e salute, per un totale di 5 presenti su complessivi 28 consiglieri invitati a partecipare all'incontro-sopralluogo di lunedì pomeriggio all'ospedale triestino di Cattinara - "denota scarsa serietà e contribuisce a gettare ulteriore discredito sulle istituzioni pubbliche e sulla credibilità della politica. I numeri si commentano da soli".

Lo afferma Edoardo Sasco, capogruppo consiliare regionale UDC, uno dei 5 consiglieri presenti all'incontro programmato da tempo dall'Ufficio di presidenza della Commissione.

"Le indagini conoscitive sono sempre utili - sottolina Sasco - perché ci permettono di avere un riscontro diretto di tante situazioni che è necessario conoscere prima di adottare provvedimenti che riguardano quell'ospedale in particolare e la sanità in generale. L'incontro di lunedì, in particolare, è stato quantomai utile, interessante e concreto per le spiegazioni e i chiarimenti forniti dai dirigenti sulla situazione in atto, sulle prospettive e per il riscontro diretto effettuato in loco.

"Ogni differenziazione per motivi strumentali - precisa inoltre l'esponente politico - è fuori luogo, perché la sanità riguarda tutti i cittadini e quindi anche tutti i consiglieri regionali, soprattutto quelli che si occupano della salute dei cittadini e quelli che operano sul territorio in cui si trovano le strutture sanitarie oggetto delle visite conoscitive.

"Il sopralluogo è stato deciso dall'Ufficio di presidenza della III Commissione - chiosa Sasco - e perciò aveva una connotazione istituzionale, alla quale nessun consigliere dovrebbe sottrarsi. Convocare in contemporanea conferenze stampa alternative, come fatto dai consiglieri triestini del Pdl - conclude l'esponente centrista - appare perciò demagogico e dal sapore squisitamente elettorale, poco rispettoso verso le istituzioni e conseguentemente verso i cittadini, che non vivono di polemiche ma di atti concreti, come quelli che il sopralluogo in questione intendeva promuovere e verificare dal vivo".