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PD: Menosso, su riforma sanità manca concertazione

10.10.2012
17:06
(ACON) Trieste, 10 ott - COM/AB - In riferimento alla seconda giornata di audizioni della III Commissione sulla riforma sanitaria, ecco quanto dichiarato da Annamaria Menosso, consigliere regionale del PD.

"I sindacati all'unisono si dichiarano contrari a una riforma che promette benefici insondabili e assai dubbi: ridurre il numero delle ASS, infatti, non porta alcun beneficio in sé, specialmente se avulso da ogni altra innovazione del sistema per renderlo attuale sia allo stato epidemiologico della popolazione, sia ai dati anagrafici relativi ai cittadini e sia alle tecnologie di cura a disposizione.

Anche le sigle sindacali, come ieri gli Enti locali, hanno evidenziato l'errore di ridurre il numero dei distretti e di far saltare la coincidenza tra ambito e distretto.

Risulta inoltre fastidiosamente evidente la mancanza di concertazione tra il decisore politico (assessore: prima Kosic, poi Tondo, oggi Ciriani) e la società civile e le sue organizzazioni, siano queste sindacati, organizzazioni professionali e di rappresentanza dei diritti dei cittadini. In pratica, nessuno di loro è stato ascoltato su un tema, la sanità, che è cruciale per i cittadini.

Per questi motivi, a cui si aggiungono la mancanza di un pensiero organico sul settore sanitario capace di portare il nostro SSR al passo con le sfide del futuro, l'assenza di un serio intervento sulla rete ospedaliera nonché sulla governance del sistema, non si può che confermare la piena contrarietà al disegno di legge. Dopo 5 anni di governo si poteva fare qualcosa di più e meglio".