PD: Menosso, su riforma sanità manca concertazione
(ACON) Trieste, 10 ott - COM/AB - In riferimento alla seconda
giornata di audizioni della III Commissione sulla riforma
sanitaria, ecco quanto dichiarato da Annamaria Menosso,
consigliere regionale del PD.
"I sindacati all'unisono si dichiarano contrari a una riforma che
promette benefici insondabili e assai dubbi: ridurre il numero
delle ASS, infatti, non porta alcun beneficio in sé, specialmente
se avulso da ogni altra innovazione del sistema per renderlo
attuale sia allo stato epidemiologico della popolazione, sia ai
dati anagrafici relativi ai cittadini e sia alle tecnologie di
cura a disposizione.
Anche le sigle sindacali, come ieri gli Enti locali, hanno
evidenziato l'errore di ridurre il numero dei distretti e di far
saltare la coincidenza tra ambito e distretto.
Risulta inoltre fastidiosamente evidente la mancanza di
concertazione tra il decisore politico (assessore: prima Kosic,
poi Tondo, oggi Ciriani) e la società civile e le sue
organizzazioni, siano queste sindacati, organizzazioni
professionali e di rappresentanza dei diritti dei cittadini. In
pratica, nessuno di loro è stato ascoltato su un tema, la sanità,
che è cruciale per i cittadini.
Per questi motivi, a cui si aggiungono la mancanza di un pensiero
organico sul settore sanitario capace di portare il nostro SSR al
passo con le sfide del futuro, l'assenza di un serio intervento
sulla rete ospedaliera nonché sulla governance del sistema, non
si può che confermare la piena contrarietà al disegno di legge.
Dopo 5 anni di governo si poteva fare qualcosa di più e meglio".