PD-Ssk: Gabrovec, DOC Prosecco, gli impegni disattesi
(ACON) , 11 ott - COM/MPB - "L'inaugurazione, priva di
particolari entusiasmi, della prima edizione di quella che
dovrebbe diventare la Festa del Prosecco, per l'occasione
denominata "Prosecco, bubbling style on show", ha fatto emergere
con forza tutte quelle contraddizioni che hanno impantanato
l'attuazione degli impegni assunti dall'Amministrazione regionale
e dal Ministero per le risorse agricole e forestali nei confronti
dell'agricoltura nella provincia di Trieste. Impegni elencati con
chiarezza nel Protocollo d'intesa 'finalizzato al coordinamento
degli interventi per la valorizzazione della nuova Doc
Interregionale Prosecco', ma poi ben presto dimenticati così da
Roma come anche dalla Regione".
A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Igor
Gabrovec, esponente della Slovenska Skupnost, evidenziando che "a
differenza di quanto oggi fieramente sostenuto dall'assessore
regionale alle attività produttive Federica Seganti (Violino non
si fa vedere a Trieste già da tempo
), gli impegni assunti con
gli agricoltori del Carso sono stati rispettati soltanto in
minima parte".
"In merito al recupero del ciglione carsico - afferma Gabrovec -
la Seganti ha scaricato la responsabilità sulla lentezza delle
amministrazioni comunali, dimenticando però che la Giunta
regionale ha limitato il budget finanziario a poco più di un
progetto pilota sulla viabilità interpoderale, peraltro fermo ai
box. Ha poi ricordato che la Giunta ha predisposto la redazione
del 'masterplan', un progetto pluriennale per lo sviluppo rurale
dell'area del Carso triestino facendo emergere potenzialità di
investimento per oltre cento milioni di euro, omettendo però di
ricordare come proprio lei ed il collega Violino abbiano
soffocato al nascere ogni entusiasmo annunciando che non ci sarà
un solo centesimo di finanziamento pubblico.
"A sentire oggi la Seganti sarebbe imminente anche la
realizzazione della 'Casa del Prosecco', dimenticando però di
ricordare che non è stato ancora individuato nemmeno l'edificio e
comunque la Regione si era impegnata a contribuire non più di
200.000 euro, cifra che coprirebbe forse un quarto del budget
necessario.
"Sul fronte della semplificazione delle pastoie burocratiche che
frenano al nascere ogni nuova progettualità, dalla Seganti
nemmeno una parola, come anche ha ben dribblato la questione
della mancata redazione dei Piani di Gestione delle aree protette
Sic-Zps, oggi vera e propria mannaia sul collo degli imprenditori
agricoli.
"Stamattina tra il Salone degli Incanti e il molo Audace abbiamo
perciò sentito solo parole e nuove promesse. Sembrerebbe quasi
che l'assessore Seganti viva in un suo personale 'paese delle
meraviglie'. Per buona pace degli imprenditori agricoli e
soprattutto vitivinicoli del Carso che hanno assistito a denti
stretti all'inaugurazione di una fiera del Prosecco friulano e
del Veneto, cofinanziata dalle casse regionali e della stessa
Camera di Commercio di Trieste.
"Certo, la festa del Prosecco era uno degli impegni del famoso
protocollo. Tuttavia, come hanno ricordato anche oggi gli stessi
viticoltori, una casa va edificata iniziando dalle fondamenta e
nel nostro caso si doveva iniziare con il favorire lo sviluppo di
nuovi vigneti e colture di pregio.
"Invece si è preferito iniziare con la festa, dice la Regione,
poi si vedrà. Per ora gli agricoltori si accontentino delle
bollicine altrui".