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PD-Ssk: Gabrovec, DOC Prosecco, gli impegni disattesi

11.10.2012
15:46
(ACON) , 11 ott - COM/MPB - "L'inaugurazione, priva di particolari entusiasmi, della prima edizione di quella che dovrebbe diventare la Festa del Prosecco, per l'occasione denominata "Prosecco, bubbling style on show", ha fatto emergere con forza tutte quelle contraddizioni che hanno impantanato l'attuazione degli impegni assunti dall'Amministrazione regionale e dal Ministero per le risorse agricole e forestali nei confronti dell'agricoltura nella provincia di Trieste. Impegni elencati con chiarezza nel Protocollo d'intesa 'finalizzato al coordinamento degli interventi per la valorizzazione della nuova Doc Interregionale Prosecco', ma poi ben presto dimenticati così da Roma come anche dalla Regione".

A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Igor Gabrovec, esponente della Slovenska Skupnost, evidenziando che "a differenza di quanto oggi fieramente sostenuto dall'assessore regionale alle attività produttive Federica Seganti (Violino non si fa vedere a Trieste già da tempo…), gli impegni assunti con gli agricoltori del Carso sono stati rispettati soltanto in minima parte".

"In merito al recupero del ciglione carsico - afferma Gabrovec - la Seganti ha scaricato la responsabilità sulla lentezza delle amministrazioni comunali, dimenticando però che la Giunta regionale ha limitato il budget finanziario a poco più di un progetto pilota sulla viabilità interpoderale, peraltro fermo ai box. Ha poi ricordato che la Giunta ha predisposto la redazione del 'masterplan', un progetto pluriennale per lo sviluppo rurale dell'area del Carso triestino facendo emergere potenzialità di investimento per oltre cento milioni di euro, omettendo però di ricordare come proprio lei ed il collega Violino abbiano soffocato al nascere ogni entusiasmo annunciando che non ci sarà un solo centesimo di finanziamento pubblico.

"A sentire oggi la Seganti sarebbe imminente anche la realizzazione della 'Casa del Prosecco', dimenticando però di ricordare che non è stato ancora individuato nemmeno l'edificio e comunque la Regione si era impegnata a contribuire non più di 200.000 euro, cifra che coprirebbe forse un quarto del budget necessario.

"Sul fronte della semplificazione delle pastoie burocratiche che frenano al nascere ogni nuova progettualità, dalla Seganti nemmeno una parola, come anche ha ben dribblato la questione della mancata redazione dei Piani di Gestione delle aree protette Sic-Zps, oggi vera e propria mannaia sul collo degli imprenditori agricoli.

"Stamattina tra il Salone degli Incanti e il molo Audace abbiamo perciò sentito solo parole e nuove promesse. Sembrerebbe quasi che l'assessore Seganti viva in un suo personale 'paese delle meraviglie'. Per buona pace degli imprenditori agricoli e soprattutto vitivinicoli del Carso che hanno assistito a denti stretti all'inaugurazione di una fiera del Prosecco friulano e del Veneto, cofinanziata dalle casse regionali e della stessa Camera di Commercio di Trieste.

"Certo, la festa del Prosecco era uno degli impegni del famoso protocollo. Tuttavia, come hanno ricordato anche oggi gli stessi viticoltori, una casa va edificata iniziando dalle fondamenta e nel nostro caso si doveva iniziare con il favorire lo sviluppo di nuovi vigneti e colture di pregio.

"Invece si è preferito iniziare con la festa, dice la Regione, poi si vedrà. Per ora gli agricoltori si accontentino delle bollicine altrui".