Franz a Conferenza Assemblee legislative:no tagli competenze FVG
(ACON) Trieste, 11 ott - MPB - Il presidente del Consiglio
Maurizio Franz ha partecipato, oggi a Bolzano, alla riunione
della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative
delle Regioni e delle Province autonome con all'ordine del giorno
le misure per tagliare i costi della politica: un percorso sul
quale procedere con speditezza, con l'obiettivo di arrivare per
tutte le Regioni a un sistema omogeneo di trattamento economico
dei propri consiglieri, e a una drastica riduzione del
finanziamento ai Gruppi consiliari per lo svolgimento delle
funzioni istituzionali. La Conferenza ha già avviato una
ricognizione dei costi delle indennità di carica e funzione e
delle diarie, per tutta una serie di figure - dal presidente di
Consiglio e di Regione al consigliere - per corrispondere al
contenimento della spesa degli organi politici degli enti
territoriali e ai nuovi obblighi di trasparenza.
"Una urgenza quella di tagliare i costi della politica - per
Franz - tanto più forte proprio per la crisi che stringe famiglie
e imprese, e le istituzioni per prime devono impegnarsi a usare
oculatamente le risorse, ma le modifiche del Titolo V della
Costituzione sulle competenze regionali e i tagli ai
trasferimenti di risorse dallo Stato, previsti dal decreto Monti,
non c'entrano con i costi della politica.
"Si tratta di un vero e proprio attacco all'autonomia e alla
specialità del Friuli Venezia Giulia, una virata centralista
senza spazio al dialogo. Con il taglio previsto di 1 ulteriore
miliardo di euro per il 2013, autonomia e specialità sono
penalizzate compromettendo quel processo di responsabilizzazione
nella distribuzione e nell'utilizzo delle risorse sul territorio
che da anni dà i suoi frutti.
"Il Friuli Venezia Giulia intende continuare a gestire
autonomamente soprattutto sanità, sociale e sostegno alle
imprese, ma è chiaro che l'entità dei tagli che ci vengono
imposti potrebbero metterci con le spalle al muro. Colpire
l'autonomia ai territori con la scusa dei costi della politica
potrebbe rivelarsi una pericolosa scorciatoia".