PD:Pupulin,attività produttive,troppa burocrazia per erogare fondi
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/MPB - In merito alla risposta data
alla sollecitazione rivolta all'assessore alle attività
produttive Seganti da parte del presidente della Confcommercio
regionale perchè siano erogati i 100 milioni decisi nell'ultima
variazione di bilancio a favore dei quattro Fondi di rotazione
(FRIE, Commercio, Artigianato ed Agricoltura), a fronte d'una
crisi che sta mettendo in pericolo la continuità di molte aziende
regionali, il consigliere del PD Paolo Pupulin sottolinea che per
l'economia regionale il tempo non è una "variabile indipendente"
ma decisiva per una pur minima possibilità di tenuta dei settori
più esposti, in particolare quello del commercio sottoposto a una
caduta pesantissima delle vendite.
Il fatto che il Consiglio regionale abbia operato uno sforzo
significativo per reperire quei 100 milioni non giustifica per
niente i tempi lunghi con cui si muove l'Amministrazione
regionale. Anzi mette in contraddizione la sensibilità dimostrata
dall'intero Consiglio regionale, che si è fatto carico della
situazione di emergenza dell'economia regionale, con le
lungaggini burocratiche che anche questa vicenda, denunciata dal
presidente della Confcommercio regionale, fa emergere.
Più volte - prosegue Pupulin - sento rimproverare
all'Amministrazione regionale il rischio di intervenire in
ritardo, quando spesso non c'è più niente da fare. Gli esempi
sono troppi e non più accettabili. Oltre alle vicende dei
finanziamenti ai fondi di rotazione ed alle Camere di Commercio,
nel caso dei distretti del mobile e della sedia, scandalosa è la
storia dei fondi del progetto Pisus (piani integrati sviluppo
urbano sostenibile). Anche in quell' occasione la burocrazia
regionale e le incertezze della Giunta Tondo l'hanno fatta da
padrone. Ritardi inconcepibili per un'operazione avviata ancora
con il POR 2007-2013, messa a bando nel giugno 2011, che ha visto
un ennesimo prolungamento dei termini di presentazione delle
domande alla fine dell'anno scorso (1 dicembre 2011) e una
tempistica complessiva di 300 giorni per la valutazione e
pubblicazione della graduatoria. Rischia di abortire lo
straordinario lavoro e il notevole impegno soprattutto delle
Amministrazioni comunali, ma anche delle CCIAA e delle imprese
commerciali ed artigiane (esclusi i Comuni minori per scelta
dell'Amministrazione regionale ), che hanno fatto sì che fossero
presentate ben 19 domande per oltre 200 progetti specifici.
Non sarebbe ora - conclude Pupulin - che la Giunta Tondo si desse
una mossa, invece di rispondere in modo supponente alle critiche
costruttive delle associazioni imprenditoriali che chiedono un
cambio di marcia per rispondere ad una crisi che pesa sempre più
sulle imprese e sui redditi dei lavoratori e delle famiglie?