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PD:Pupulin,attività produttive,troppa burocrazia per erogare fondi

11.10.2012
18:54
(ACON) Trieste, 11 ott - COM/MPB - In merito alla risposta data alla sollecitazione rivolta all'assessore alle attività produttive Seganti da parte del presidente della Confcommercio regionale perchè siano erogati i 100 milioni decisi nell'ultima variazione di bilancio a favore dei quattro Fondi di rotazione (FRIE, Commercio, Artigianato ed Agricoltura), a fronte d'una crisi che sta mettendo in pericolo la continuità di molte aziende regionali, il consigliere del PD Paolo Pupulin sottolinea che per l'economia regionale il tempo non è una "variabile indipendente" ma decisiva per una pur minima possibilità di tenuta dei settori più esposti, in particolare quello del commercio sottoposto a una caduta pesantissima delle vendite.

Il fatto che il Consiglio regionale abbia operato uno sforzo significativo per reperire quei 100 milioni non giustifica per niente i tempi lunghi con cui si muove l'Amministrazione regionale. Anzi mette in contraddizione la sensibilità dimostrata dall'intero Consiglio regionale, che si è fatto carico della situazione di emergenza dell'economia regionale, con le lungaggini burocratiche che anche questa vicenda, denunciata dal presidente della Confcommercio regionale, fa emergere.

Più volte - prosegue Pupulin - sento rimproverare all'Amministrazione regionale il rischio di intervenire in ritardo, quando spesso non c'è più niente da fare. Gli esempi sono troppi e non più accettabili. Oltre alle vicende dei finanziamenti ai fondi di rotazione ed alle Camere di Commercio, nel caso dei distretti del mobile e della sedia, scandalosa è la storia dei fondi del progetto Pisus (piani integrati sviluppo urbano sostenibile). Anche in quell' occasione la burocrazia regionale e le incertezze della Giunta Tondo l'hanno fatta da padrone. Ritardi inconcepibili per un'operazione avviata ancora con il POR 2007-2013, messa a bando nel giugno 2011, che ha visto un ennesimo prolungamento dei termini di presentazione delle domande alla fine dell'anno scorso (1 dicembre 2011) e una tempistica complessiva di 300 giorni per la valutazione e pubblicazione della graduatoria. Rischia di abortire lo straordinario lavoro e il notevole impegno soprattutto delle Amministrazioni comunali, ma anche delle CCIAA e delle imprese commerciali ed artigiane (esclusi i Comuni minori per scelta dell'Amministrazione regionale ), che hanno fatto sì che fossero presentate ben 19 domande per oltre 200 progetti specifici.

Non sarebbe ora - conclude Pupulin - che la Giunta Tondo si desse una mossa, invece di rispondere in modo supponente alle critiche costruttive delle associazioni imprenditoriali che chiedono un cambio di marcia per rispondere ad una crisi che pesa sempre più sulle imprese e sui redditi dei lavoratori e delle famiglie?