Pdl:Novelli,animali d'affezione,lunedì illustra legge ai cittadini
(ACON) Trieste, 14 ott - COM/MPB - Domani, lunedì 15 ottobre,
alle ore 11.00, nella Sala Pasolini della sede della Regione
Friuli Venezia Giulia a Udine (via Sabbadini, 31), il consigliere
regionale Roberto Novelli (pdl), assieme all'on. Michela Vittoria
Brambilla, in rappresentanza della Federazione italiana
associazioni diritti animali e ambiente, illustrerà ai cittadini
la legge approvata il 25 settembre scorso dal Consiglio regionale
sulle "norme per il benessere e la tutela degli animali
d'affezione", di cui é il primo firmatario.
All'evento parteciperanno anche Fulvio Tomsich (LAV Trieste),
Gianfranco Urso (Coordinatore regionale ENPA), Elena Riggi
(presidente Enpa di Udine), Edoardo Valentini (responsabile
sezione di Udine dell'Oipa) e i rappresentanti locali della Lega
Nazionale per la Difesa del Cane.
I cittadini sono invitati presenziare alla conferenza stampa
portando il proprio cane, applicando quindi subito le
disposizioni della nuova legge che contiene chiare e finalmente
"liberali" le nome sull'accesso agli esercizi pubblici e
commerciali, nonché ai locali e uffici aperti al pubblico,
garantito a tutti i cani accompagnati dal proprio detentore,
purché munito di guinzaglio e museruola quando richiesto dalla
normativa statale.
La legge approvata dal Friuli-Venezia Giulia è molto avanzata e
merita di essere presa ad esempio da altre Regioni italiane. Tra
le altre cose, modifica il termine di iscrizione all'anagrafe
canina e definisce la Banca dati regionale (BDR), introducendo
l'obbligo di registrazione entro i due mesi di vita dell'animale.
La registrazione deve avvenire comunque prima della sua cessione.
I cuccioli possono essere allontanati dalla madre solo a partire
dal sessantesimo giorno di vita. È introdotto l'obbligo, per i
veterinari, di accertare che l'animale sia provvisto di
microchip. È istituita la Banca dati regionale anche per gli
animali da compagnia diversi dai cani, con iscrizione
obbligatoria nel caso del trasporto al di fuori del territorio
nazionale, volontaria negli altri casi. Alle colonie feline è
stato dedicato un articolo specifico con cui si individua il
Comune come soggetto responsabile del loro censimento e degli
interventi sanitari. Ai Comuni, inoltre, è data facoltà di
istituire un elenco di volontari disposti ad accudirli.