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VI Comm: illustrata pdl Sportello informazioni comunità serba

18.10.2012
18:23
(ACON) Trieste, 18 ott - MPB - La proposta di legge per l'istituzione a Trieste dello sportello informativo per la comunità serba, presentata dai consiglieri del Pdl Piero Camber e Daniele Galasso, della Lega Nord Danilo Narduzzi e dell'UDC Edoardo Sasco, è stata illustrata alla VI Commissione dal primo firmatario Camber, presidente della Commissione.

L'esigenza di uno sportello che faciliti la comunicazione tra le migliaia di cittadini serbi e le istituzioni locali - è stato spiegato - nasce proprio dal fatto che la comunità serba è la più numerosa realtà straniera a Trieste e la sua istituzione si inserisce nell'ambito delle iniziative di internazionalizzazione dell'Amministrazione regionale volte a consolidare il partenariato strategico con l'area balcanica e a sostenere il processo di integrazione europea della Repubblica di Serbia. L'iniziativa mira a riconoscere il ruolo ricoperto dalla comunità serba in Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo delle relazioni bilaterali e a favorire la sua maggiore integrazione sociale, economica e culturale a Trieste e nel territorio regionale.

Camber, con una rilettura storica degli ultimi vent'anni, dalla caduta del Muro di Berlino, ma anche della realtà occupazionale che riguarda gli stranieri, ha inquadrato la presenza serba a Trieste, ricordando in particolare che i residenti di origine straniera sono 19.289 (dati febbraio 2012) su oltre 208.000 abitanti complessivi: ben 3.984 in più rispetto a tre anni fa. Dal 2008, ad aumentare in maniera significativa sono stati i turchi, i romeni, gli ucraini, i moldavi, i senegalesi e gli iraniani.

La comunità straniera più imponente in città resta quella dei serbi, una presenza ormai costante che conta 5.624 persone residenti, ma oltre 8.000 non residenti. Va considerato che quella triestina è una delle più antiche presenze storiche di fedeli ortodossi in Italia. I primi insediamenti serbi a Trieste risalgono infatti al Settecento e ad oggi la loro comunità è senza alcun dubbio quella che può vantare in città una maggior autonomia culturale, organizzativa ed economica.

Un radicamento sul nostro territorio che i serbi sperano di rafforzare ulteriormente. Essi possono contare anche sul Consolato generale della Repubblica di Serbia, punto di riferimento per l'intero Nord Est, dato che la rappresentanza diplomatica di Trieste ha una circoscrizione che comprende le regioni del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino-Alto Adige.

(immagini tv)