VI Comm: illustrata pdl Sportello informazioni comunità serba
(ACON) Trieste, 18 ott - MPB - La proposta di legge per
l'istituzione a Trieste dello sportello informativo per la
comunità serba, presentata dai consiglieri del Pdl Piero Camber e
Daniele Galasso, della Lega Nord Danilo Narduzzi e dell'UDC
Edoardo Sasco, è stata illustrata alla VI Commissione dal primo
firmatario Camber, presidente della Commissione.
L'esigenza di uno sportello che faciliti la comunicazione tra le
migliaia di cittadini serbi e le istituzioni locali - è stato
spiegato - nasce proprio dal fatto che la comunità serba è la più
numerosa realtà straniera a Trieste e la sua istituzione si
inserisce nell'ambito delle iniziative di internazionalizzazione
dell'Amministrazione regionale volte a consolidare il
partenariato strategico con l'area balcanica e a sostenere il
processo di integrazione europea della Repubblica di Serbia.
L'iniziativa mira a riconoscere il ruolo ricoperto dalla comunità
serba in Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo delle relazioni
bilaterali e a favorire la sua maggiore integrazione sociale,
economica e culturale a Trieste e nel territorio regionale.
Camber, con una rilettura storica degli ultimi vent'anni, dalla
caduta del Muro di Berlino, ma anche della realtà occupazionale
che riguarda gli stranieri, ha inquadrato la presenza serba a
Trieste, ricordando in particolare che i residenti di origine
straniera sono 19.289 (dati febbraio 2012) su oltre 208.000
abitanti complessivi: ben 3.984 in più rispetto a tre anni fa.
Dal 2008, ad aumentare in maniera significativa sono stati i
turchi, i romeni, gli ucraini, i moldavi, i senegalesi e gli
iraniani.
La comunità straniera più imponente in città resta quella dei
serbi, una presenza ormai costante che conta 5.624 persone
residenti, ma oltre 8.000 non residenti. Va considerato che
quella triestina è una delle più antiche presenze storiche di
fedeli ortodossi in Italia. I primi insediamenti serbi a Trieste
risalgono infatti al Settecento e ad oggi la loro comunità è
senza alcun dubbio quella che può vantare in città una maggior
autonomia culturale, organizzativa ed economica.
Un radicamento sul nostro territorio che i serbi sperano di
rafforzare ulteriormente. Essi possono contare anche sul
Consolato generale della Repubblica di Serbia, punto di
riferimento per l'intero Nord Est, dato che la rappresentanza
diplomatica di Trieste ha una circoscrizione che comprende
le regioni del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e del
Trentino-Alto Adige.
(immagini tv)