News


PD: Brussa, chiusura punti nascita in provincia di Gorizia

22.10.2012
16:25
(ACON) Trieste, 22 ott - COM/AB - Quali iniziative intende assumere il presidente della Regione Tondo qualora ritenesse istituzionalmente non corretto il comportamento del suo vice, Luca Ciriani, è quanto chiede il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, con un'interrogazione, in riferimento all'iscrizione di Ciriani al gruppo di un social network "voglio nascere a Gorizia - noi mamme di Gorizia e dell'Isontino" e alle sue dichiarazioni che contestano il documento approvato dalla Giunta, che invece indirizza verso la chiusura del punto nascita di Gorizia.

Da troppo tempo, ricorda l'esponente PD, la vicenda della chiusura dei punti nascita della provincia di Gorizia è all'attenzione della Giunta regionale, che deve decidere nel merito. Una decisione più volte rimandata con motivazioni non chiare.

È noto infatti, sottolinea Brussa, l'obbligo della Regione, in base a una norma nazionale, di procedere alla chiusura di tutti i punti nascita attestati al di sotto dei 500 parti l'anno, non tanto per un problema economico, quanto piuttosto perchè si ritiene che sotto tale numero venga meno la garanzia di sicurezza per il nascituro e per la madre.

Da tempo poi, prosegue l'esponente regionale del PD, sulla stampa locale rimbalzano notizie secondo le quali la Giunta regionale sarebbe indirizzata a chiudere ora il punto nascita di Gorizia, ora quello di Monfalcone. Situazione questa che sta creando disagio e purtroppo contrapposizione nell'opinione pubblica delle rispettive realtà e tra gli stessi amministratori locali.

Come non bastasse, conclude Brussa, con la sua iscrizione al gruppo del social network e con le sue recenti dichiarazioni, il neo assessore alla Sanità non fa altro che alimentare la polemica, tenendo un comportamento poco istituzionale che invece ci si aspetterebbe dal vicepresidente dell'Esecutivo regionale.