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CR: volontariato, relatori minoranza Antonaz e Menis (3)

23.10.2012
12:13
(ACON) Trieste, 23 ott - MPB - Critici i relatori di minoranza al testo unificato sul volontariato e promozione sociale.

Per Antonaz (SA-PRC) era necessario riformulare la legge regionale sul volontariato non per la sua vetustà, ma perchè la crisi economica sta cambiando condizioni e stili di vita e il volontariato avrebbe bisogno di strumenti legislativi aggiornati per affrontare la nuova realtà: oggi, più che una riforma, servirebbe una fase costituente per riconoscere la nuova centralità che il volontariato è destinato ad assumere, partendo dai principi basilari della solidarietà e gratuità. Inoltre, una nuova legge quadro avrebbe dovuto evitare ogni irrigidimento formale e burocratico nei rapporti con le associazioni e avrebbe richiesto una scala di investimento sia finanziario che umano da parte della Regione. La legge che ci troviamo a esaminare sembra invece porsi il problema di regolare il traffico tra le associazioni viste più come un peso da sostenere che un potenziale da valorizzare.

Molto critica la relazione di Paolo Menis (PD), per il quale le uniche novità positive sono il riconoscimento del valore della promozione sociale e delle sue organizzazioni, la previsione di un fondo di rotazione e il nuovo assetto della formazione. Molto più numerosi i punti di disaccordo, a partire dal terzo settore che merita una legge a sé stante, mentre è rischioso mescolare in un unico contenitore giuridico realtà come no profit, volontariato, promozione sociale. Menis ha quindi lamentato il mancato accoglimento della richiesta di riconoscimento del ruolo delle reti di associazioni che devono essere considerate un soggetto autonomo e in grado, in base alla loro dimensione, di conquistarsi sempre maggiori spazi nella pianificazione e nella progettazione, mentre si è preferito tenere dei tavoli di rete promossi su argomenti specifici, eventualmente finanziandone i progetti. Diversa visione tra opposizione e maggioranza anche sulla proposta di ipotizzare nuove forme di governance del volontariato.

(segue)