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Commissione Pari opportunità su sfregio a cartelloni femminili

29.10.2012
15:07
(ACON) Trieste, 29 ott - COM/AB - La Commissione regionale per le Pari opportunità non può che inorridire di fronte allo sfregio fatto ai cartelloni femminili esposti sugli autobus a Trieste: la dice lunga sulla cultura che accompagna gesti di questo tipo.

Il principio elementare del rispetto della dignità della donna viene completamente ignorato. Le nuove immmagini di donne reali e non stereotipate, di donne che rappresentino la normalità, di donne che studiano, lavorano, che vivono una sana vita familiare hanno forse bisogno di più efficaci mezzi di tutela? È forse per questo che non si vuole nemmeno ampliare gli spazi politici destinati al mondo femminile che vuole cimentarsi in questo contesto? Non è che la nuova immagine della donna che non sia usata per ingannevoli pubblicità commerciali, ma che sia rappresentata come persona impegnata culturalmente e politicamente per la crescita professionale e civile delle donne può essere all'origine di atti di così dubbia intelligenza?

C'è qualcosa che non va nella differenza che riscontriamo tra milioni di donne italiane e la loro prevalente rappresentazione, ed è questo che i cartelli esposti volevano porre in evidenza, ma è chiaro che questo messaggio non è stato ancora una volta compreso e che strumentalizzare l'immagine femminile è pratica che dura da troppo tempo ed è ora di contrastarla fermamente.