Pdl: Camber, rischio occupazionale lavoratori UBIS UniCredit
(ACON) Trieste, 30 ott - COM/AB - Della drammatica situazione
degli oltre 100 lavoratori del polo di Trieste dell'UBIS
(UniCredit Business Integrated Solutions), messi in condizione di
drammatica aspettativa a causa di un processo di
esternalizzazione, si fa carico il consigliere regionale del Pdl
Piero Camber (PdL) con una specifica interrogazione alla Giunta
sollecitando un suo intervento.
Il Gruppo UniCredit sta avviando una serie di scorpori di
attività e intende costituire nuove società partecipate con
multinazionali per conferire loro propri rami d'azienda,
affidandone il pacchetto di maggioranza e appaltandone il
servizio a costi notevolmente inferiori.
Scelte - a giudizio di Camber - che oltre a essere eticamente
eccepibili, sono fatte da quegli Istituti di credito impegnati
attraverso le Fondazioni bancarie con le Istituzioni cittadine a
contribuire sia al mantenimento dell'occupazione per i lavoratori
all'interno delle attività del Gruppo bancario, sia
all'accompagnamento della propria clientela e delle imprese
italiane nel superamento dell'attuale crisi. Il rilancio
dell'istituzionale funzione economica sul territorio di questa
grande banca europea - conclude Camber - come non sta nella
semplice operazione di acquisto di titoli del debito pubblico
invece del più naturale sostegno al credito, non sta neppure in
operazioni prettamente finanziarie che riducono i costi del
personale con le esternalizzazioni dei lavoratori.