News


PD: Brussa, a Monfalcone niente sconti su salute e ambiente

06.11.2012
16:01
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/MPB - "La salute dei cittadini e la salubrità dell'ambiente rimangono elementi prioritari rispetto a tutto il resto. Non a caso questo tema è diventato di stretta attualità per i casi dell'Ilva di Taranto e della Ferriera di Trieste. Anche se qui si parla di un livello di inquinamento che non è certamente paragonabile alle emissioni prodotte della centrale termoelettrica di Monfalcone, serve comunque prestare grande attenzione all'impatto che quell'impianto ha sulla salute dei cittadini e dell'ambiente".

L'invito arriva dal consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa a poche ore sia dalla presentazione del piano industriale di A2A, società che gestisce la centrale monfalconese, sia dalla conferenza stampa convocata dal sindaco di Monfalcone Silvia Altran per parlare del Tavolo tecnico ambientale. Uno strumento di controllo che, sostenuto dal Comune e da A2A, in assoluta trasparenza, dovrebbe fornire tutte le informazioni riguardanti gli effetti ambientali connessi al funzionamento della centrale, oltre che valutare eventuali azioni e interventi aggiuntivi, rispetto a quelli che già la proprietà del sito energetico monfalconese è chiamata a rispettare per legge.

"Pur nel rispetto della legittima autonomia del Comune di Monfalcone a sottoscrivere questi accordi, credo che l'obiettivo debba essere quello di garantire e salvaguardare un territorio ben più vasto di quello comunale. Va anche evidenziato con preoccupazione il fatto che non si parli più di riconversione a metano del sito energetico, ma ci si indirizzi verso una soluzione tutta da verificate di carbone pulito. Ecco perché sarà fondamentale, una volta realizzato un tanto, verificare il riscontro attraverso le emissioni e conseguentemente capire la bontà o meno di questo combustibile.

"Si dovrebbe inoltre cogliere l'occasione per definire concretamente tempi e modalità di realizzazione del teleriscaldamento, non quale elemento di compensazione, ma risorsa da sfruttare a beneficio dei cittadini monfalconesi.

"Per quanto riguarda la compensazione economica dell'impatto che la centrale ha sul territorio - prosegue Brussa - le poche decine di migliaia di euro che dovrebbero essere messe a disposizione da A2A previste dall'accordo per il Tavolo tecnico, come apparso sulla stampa, mi sembrano del tutto inadeguate rispetto agli effetti che comunque il sito energetico ha sul territorio.

"Del resto - conclude il consigliere regionale del PD - A2A non può in questo fare orecchi da mercante, alla luce dei consistenti utili che, in questi anni, la centrale di Monfalcone ha prodotto".