SA-SEL: Pustetto, come affossare la sanità fingendo di riformarla
(ACON) Trieste, 6 nov - COM/AB Qualche giorno fa è iniziata in
Commissione la discussione sul progetto di riforma del Sistema
sanitario regionale, con il quale questa maggioranza vuole
rivedere il sistema complessivo di governo della sanità senza
proporre alcuna soluzione delle evidenti criticità.
Lo afferma Stefano Pustetto, consigliere regionale SA-SEL, che
aggiunge.
Si vorrebbe che votassimo a favore di una legge i cui contenuti
sono tutti da definire, ma che proprio per questo risulta
altamente pericolosa, tanto più nel momento in cui si concentra
il potere decisionale nelle mani di pochi direttori generali.
Per oltre due - fa presente Pustetto - ore ho argomentato in
Commissione quanto emerso in un convegno fatto dal dott. Basaglia
il 1 marzo 2010, citando dati della Bocconi e dell'AGENAS
(certamente non arruolabili alla mia parte politica) nel
tentativo di evidenziare le contraddizioni di questo disegno di
legge e tutti i punti di forza della nostra sanità.
Considerato che la sanità del Friuli Venezia Giulia risulta,
proprio da quei dati, essere una delle migliori d'Italia sia per
quanto riguarda i costi che per la qualità del servizio erogato,
è evidente che mettendo le mani in modo sconsiderato in un
meccanismo che funziona così bene si rischia di procurare solo
danni. Se poi si omette di dire quali e quanti sarebbero i
vantaggi e i miglioramenti fruibili dai pazienti, il sospetto che
si voglia semplicemente tagliare prende sempre più corpo.
Per questi motivi - anticipa Pustetto - farò il possibile perché
non si arrivi a varare questa riforma il cui iter, per la
complessità del sistema, andrebbe attentamente monitorato, cosa
certamente non fattibile in corso di elezioni, con un assessore
inesperto perchè appena nominato, con in direttore centrale della
salute che è in carica da solo un anno e mezzo,
A detta dei consiglieri del Pdl - conclude Pustetto - il mio
argomentare tanto puntuale da essere fastidioso sarebbe privo di
senso stante l'accordo che sarebbe stato raggiunto con il Partito
Democratico, che avrebbe garantito un atteggiamento non
ostruzionistico. Sono convinto che le affermazioni dei
consiglieri Blasoni e Marini si riferissero esclusivamente a un
accordo sulla data per la prossima seduta di Commissione e del
resto basterà attendere venerdì prossimo per valutare le reali
intenzioni del maggior partito di opposizione. Da parte mia
continuerò, dati alla mano, a cercare di impedire che si affossi
la sanità regionale per un mero calcolo elettorale del Pdl.