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Pdl: Tononi su proposta di legge candidabilità sindaci

07.11.2012
17:21
(ACON) Trieste, 7 nov - COM/AB - "Togliere l'incandidabilità dei sindaci dei Comuni con più di tremila abitanti è una proposta puramente strumentale, che non va certo nella direzione della maggiore rappresentatività".

Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Piero Tononi che commenta così la proposta di legge presentata da Alessia Rosolen (UAR).

"Mi sfugge - rileva Tononi - quale sia il ragionamento che sta alla base della proposta di togliere l'incandidabilità dei sindaci di Comuni sopra i tremila abitanti. Forse non sono state considerate tutte le conseguenze. Faccio un esempio: se un sindaco in carica da un anno venisse eletto consigliere regionale e scegliesse di dimettersi dalla carica di primo cittadino, questo comporterebbe elezioni anticipate per il Comune con il conseguente spreco di denaro pubblico".

"La questione non comporta, però, soltanto conseguenze sul piano amministrativo, ma anche politico. Dare, infatti, la possibilità a un sindaco di candidarsi al Consiglio regionale senza prima dimettersi dalla sua carica non è, infatti, serio e coerente e, inoltre, non rispetta gli impegni presi con gli elettori che si aspettano che il primo cittadino li governi per cinque anni".

"Nessuno mette in dubbio che i sindaci rappresentino un valore aggiunto per il nostro territorio. Anzi - conclude l'esponente del Pdl - proprio per questo dovrebbero mantenere la loro carica in Comune e, specialmente in un momento economicamente così difficile, cercare di portare avanti i programmi di mandato e far quadrare i conti".