Pdl: Tononi su proposta di legge candidabilità sindaci
(ACON) Trieste, 7 nov - COM/AB - "Togliere l'incandidabilità
dei sindaci dei Comuni con più di tremila abitanti è una proposta
puramente strumentale, che non va certo nella direzione della
maggiore rappresentatività".
Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl Piero Tononi che
commenta così la proposta di legge presentata da Alessia Rosolen
(UAR).
"Mi sfugge - rileva Tononi - quale sia il ragionamento che sta
alla base della proposta di togliere l'incandidabilità dei
sindaci di Comuni sopra i tremila abitanti. Forse non sono state
considerate tutte le conseguenze. Faccio un esempio: se un
sindaco in carica da un anno venisse eletto consigliere regionale
e scegliesse di dimettersi dalla carica di primo cittadino,
questo comporterebbe elezioni anticipate per il Comune con il
conseguente spreco di denaro pubblico".
"La questione non comporta, però, soltanto conseguenze sul piano
amministrativo, ma anche politico. Dare, infatti, la possibilità
a un sindaco di candidarsi al Consiglio regionale senza prima
dimettersi dalla sua carica non è, infatti, serio e coerente e,
inoltre, non rispetta gli impegni presi con gli elettori che si
aspettano che il primo cittadino li governi per cinque anni".
"Nessuno mette in dubbio che i sindaci rappresentino un valore
aggiunto per il nostro territorio. Anzi - conclude l'esponente
del Pdl - proprio per questo dovrebbero mantenere la loro carica
in Comune e, specialmente in un momento economicamente così
difficile, cercare di portare avanti i programmi di mandato e far
quadrare i conti".