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PD:Pupulin,cassa integrazione, a ottobre massimo ricorso annuale

07.11.2012
17:28
(ACON) Trieste, 7 nov - COM/MPB - Il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin fa il punto della situazione sul ricorso alla cassa integrazione nel Friuli Venezia Giulia.

"Nel mese di ottobre appena passato si è raggiunto il picco più alto dell'anno per quanto riguarda il ricorso alla cassa integrazione. In tutto 2 milioni 882.382 ore rispetto a 1 milione 676.406 del precedente mese di settembre, in completa sintonia invece con il mese corrispondente dell'anno scorso, quando si chiese l'autorizzazione per 2 milioni 842.579 ore. Anche in quel caso - fa notare Pupulin - eravamo a uno dei livelli più alti di tutto il 2011. La cassa integrazione ordinaria ha visto, sempre nel mese di ottobre, autorizzate 568.368 ore al confronto delle 374.368 di settembre e delle 332.408 dell'ottobre 2011. Segno evidente d'un mercato recessivo, che costringe anche le aziende sane a ridurre l'attività produttiva corrente. Quella straordinaria è raddoppiata rispetto a settembre, con 1 milione 890.221 ore rispetto alle 983.947 del mese precedente, ma meno delle 2 milioni 408.618 dell'ottobre 2011. Comunque si tratta della punta massima dell'anno in corso. Significa che il numero di aziende in crisi strutturale ed a rischio rimane elevata, e trasversale a tutti i territori della regione.

"Infine in forte crescita pure la cassa in deroga che arriva a 423.793 ore autorizzate, mentre erano rimaste a 318.183 nel mese di settembre e in dimensioni fisiologiche ad ottobre dell'anno scorso, quando si contennero a poco più di 100.000 (per la precisione a 101.553). In sofferenza in questo caso sono le piccole aziende artigianali ma soprattutto quelle commerciali, vista la straordinaria caduta dei consumi. Il dato complessivo, senza alcun rischio di drammatizzazione, segnala una situazione recessiva estremamente pesante sia nelle realtà produttive che in quelle dei servizi. Urgono misure, in particolare nella dimensione nazionale, che non si restringano solo al contenimento del debito, ma che manovrino a favore d'un possibile rilancio economico.

"In Friuli Venezia Giulia - conclude il consigliere - occorre intervenire principalmente sul versante dell'accelerazione dei tempi di trasferimento delle risorse, già messe a bilancio, al sistema delle imprese e agli investimenti pubblici, oltre che ad un'opera straordinaria di burocratizzazione e semplificazione normativa".