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PD-Ssk: Gabrovec, no accorpamento Ufficio scolastico col Veneto

08.11.2012
11:56
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/AB - Lo scenario dell'organico scolastico che verrebbe a prospettarsi in base alle notizie sulla prevista riorganizzazione del ministero dell'Istruzione è molto preoccupante e svilente. Bene ha fatto quindi il presidente Tondo a reagire senza indugi alla notizia del previsto accorpamento dell'Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia con quello del Veneto.

Il commento è di Igor Gabrovec, consigliere regionale PD-Slovenska skupnost, che aggiunge.

La bozza del nuovo ordinamento scolastico predisposta per rispondere alle disposizioni del Decreto legge 95/2012, infatti, cancella gli Uffici scolastici regionali e istituisce quelli territoriali, costituiti dall'accorpamento degli uffici di regioni contigue. Questo destino sarebbe riservato anche al Friuli Venezia Giulia, il cui Ufficio scolastico verrebbe di fatto chiuso e le sue competenze trasferite a Venezia. Questo sarebbe un'ulteriore smacco all'autonomia speciale della nostra Regione che viene ormai minacciata ripetutamente.

Il consigliere Gabrovec aveva inoltrato nei giorni scorsi un'interrogazione in cui chiedeva al presidente della Regione Renzo Tondo di farsi garante dell'autonomia amministrativa e funzionale dell'Ufficio scolastico regionale, anche in considerazione dei contenuti della proposta di revisione statutaria che potrebbe prevedere il passaggio alla Regione delle competenze in materia scolastica. "In attesa di ottenere nuove competenze ci vengono tolti gli strumenti per gestirle", aggiunge Gabrovec, che nella sua interrogazione richiama anche ai contenuti della legge 38/2001 che, all'articolo 13, tratta le esigenze specifiche della scuola con lingua d'insegnamento slovena e bilingue.

"Prendo atto con soddisfazione - conclude l'esponente della Slovenska skupnost - che il presidente ha già reagito e richiamato all'attenzione le specificità del nostro sistema scolastico, contraddistinto dalle scuole con lingua d'insegnamento slovena e dall'inserimento curricolare del friulano e del tedesco e per questo, oltre a essere regolato da normative specifiche e accordi internazionali, necessita di attenzione e approcci particolari non compatibili con l'accorpamento ipotizzato".