PD-Ssk: Gabrovec, no accorpamento Ufficio scolastico col Veneto
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/AB - Lo scenario dell'organico
scolastico che verrebbe a prospettarsi in base alle notizie sulla
prevista riorganizzazione del ministero dell'Istruzione è molto
preoccupante e svilente. Bene ha fatto quindi il presidente Tondo
a reagire senza indugi alla notizia del previsto accorpamento
dell'Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia con
quello del Veneto.
Il commento è di Igor Gabrovec, consigliere regionale
PD-Slovenska skupnost, che aggiunge.
La bozza del nuovo ordinamento scolastico predisposta per
rispondere alle disposizioni del Decreto legge 95/2012, infatti,
cancella gli Uffici scolastici regionali e istituisce quelli
territoriali, costituiti dall'accorpamento degli uffici di
regioni contigue. Questo destino sarebbe riservato anche al
Friuli Venezia Giulia, il cui Ufficio scolastico verrebbe di
fatto chiuso e le sue competenze trasferite a Venezia. Questo
sarebbe un'ulteriore smacco all'autonomia speciale della nostra
Regione che viene ormai minacciata ripetutamente.
Il consigliere Gabrovec aveva inoltrato nei giorni scorsi
un'interrogazione in cui chiedeva al presidente della Regione
Renzo Tondo di farsi garante dell'autonomia amministrativa e
funzionale dell'Ufficio scolastico regionale, anche in
considerazione dei contenuti della proposta di revisione
statutaria che potrebbe prevedere il passaggio alla Regione delle
competenze in materia scolastica. "In attesa di ottenere nuove
competenze ci vengono tolti gli strumenti per gestirle", aggiunge
Gabrovec, che nella sua interrogazione richiama anche ai
contenuti della legge 38/2001 che, all'articolo 13, tratta le
esigenze specifiche della scuola con lingua d'insegnamento
slovena e bilingue.
"Prendo atto con soddisfazione - conclude l'esponente della
Slovenska skupnost - che il presidente ha già reagito e
richiamato all'attenzione le specificità del nostro sistema
scolastico, contraddistinto dalle scuole con lingua
d'insegnamento slovena e dall'inserimento curricolare del
friulano e del tedesco e per questo, oltre a essere regolato da
normative specifiche e accordi internazionali, necessita di
attenzione e approcci particolari non compatibili con
l'accorpamento ipotizzato".