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Citt: Colussi, reperire in finanziaria risorse per la cultura

08.11.2012
12:06
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/AB - Se i numeri della prossima finanziaria rimarranno quelli annunciati in VI Commissione consiliare dall'assessore Elio De Anna è facile prevedere che sul settore della cultura calerà definitivamente il sipario.

Lo sostiene Piero Colussi, consigliere regionale dei Cittadini-Libertà Civica, che aggiunge.

Rispetto all'anno precedente si tratta di una riduzione astronomica, che sfiora il 63%, in quanto i fondi previsti per le attività culturali passeranno dai 34.3 milioni di euro del 2012 ai 12.5 milioni di euro del 2013: quasi 22 milioni in meno.

Un taglio enorme, insostenibile per tutto il sistema culturale del Friuli Venezia Giulia - aggiunge Colussi - che metterà in ginocchio quella rete di strutture culturali (teatri, cinema, biblioteche, mediateche, ecomusei) faticosamente costruita in tutti questi anni. Anche il calendario delle tante manifestazioni, festival, rassegne, concerti che si svolgono in tutto il territorio regionale subirà un drastico ridimensionamento, con tutto quello che ne consegue anche in termini di occupazione.

Ancora una volta, pur comprendendo le difficoltà del bilancio regionale, la cultura rischia di fare la parte del vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro, con il rischio concreto però che questa volta non sarà possibile raccogliere e aggiustare i tanti cocci che si verranno a produrre.

L'assessore Elio De Anna, che non ha nascosto la sua forte preoccupazione per il prossimo futuro e di aver pensato anche alla possibilità di lasciare il suo incarico, ha anticipato che sarà costretto ad azzerare completamente i fondi di tantissime realtà e che, per le più significative, comunque dovrà operare una riduzione del 50%.

Uno scenario di devastazione dalle conseguenze imprevedibili e irreversibili. Mi rivolgo al presidente della Regione Renzo Tondo e alla sua sensibilità - conclude Colussi - affinché riesca a scongiurare questo disastro annunciato e individui nelle pieghe del bilancio quelle risorse necessarie per impedire questa deprecabile eventualità. Per raggiungere questo obbiettivo sono necessari almeno 10 milioni di euro e mi auguro che con un po' di buona volontà si riescano a trovare quanto prima.