PD: Brussa, per i danni alla diga di Grado serve una perizia
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/AB - Il maltempo e la conseguente
mareggiata dei giorni scorsi si sono mangiati la spiaggia di
Grado, portandosi via milioni di metri cubi si sabbia con danni
enormi, ambientali ed economici. Ma oltre a questi danni, è stato
registrato anche un cedimento delle lastre in marmo della diga e
di parte delle pietre di protezione della stessa, tanto che
l'acqua ha iniziato a penetrare all'interno.
Una situazione grave - evidenzia il consigliere regionale del PD
Franco Brussa - non solo e non tanto per l'aspetto estetico della
diga, ma proprio per la sicurezza della struttura che viene
denunciata da un'associazione gradese, che attribuisce la
responsabilità dello stato di fatto non solo agli eventi
naturali, ma anche - a loro giudizio - a una errata
ristrutturazione della diga effettuata alcuni anni fa.
Brussa osserva come sia innegabile che l'intervento abbia
migliorato esteticamente la diga, ma avrebbe tolto anche alcuni
dei rinforzi in cemento armato delle vecchia diga, "reparo" come
viene chiamato tradizionalmente a Grado, realizzato già al tempo
dell'imperatore Francesco Giuseppe e che è durato nei decenni,
senza alcun problema.
"La Regione si è già attivata per i danni provocati dal maltempo
e ha assicurato che interverrà, anche a fronte della richiesta di
stato di calamità. Ma dovrebbe verificare anche, con un'apposita
perizia - auspica Brussa - se effettivamente ci siano stati dei
danni strutturali alla diga, se siano stati sottovalutati gli
effetti della mareggiata, se la ristrutturazione sia stata fatta
in base ad un progetto errato. Se così fosse, si dovrebbero
impiegare soldi pubblici per porre rimedio a dei danni che invece
si sarebbero potuti evitare".
Brussa anticipa che sulla questione presenterà un'interpellanza
perché "proprio in un momento come questo, delicato per le
finanze regionali, è importante che gli interventi siano mirati e
sanzionino, e non sostengano con interventi riparatori, chi ha
operato in modo non corretto".