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Pdl: Camber, da Trieste servizi ferroviari da Terzo Mondo

08.11.2012
12:43
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/AB - È da molto tempo che il consigliere regionale del Pdl Piero Camber si occupa - con diverse interrogazioni e interpellanze alla Giunta, interventi scritti e verbali - dei problemi relativi ai collegamenti ferroviari di Trieste da e per l'Italia. Problemi per il servizio passeggeri che si assommano alla più complessa carenza strutturale del trasporto su rotaia, soprattutto in relazione al sistema portuale triestino.

Qualche risultato è stato ottenuto: la modifica degli orari di partenza dei treni regionali veloci da Mestre a Trieste, ora cadenzati in tempo per la coincidenza con i Freccia da Roma. Recentemente, pronta per il nuovo orario dal 9 dicembre, l'istituzione di un ottimo collegamento Roma-Trieste con partenza alle 17.30, arrivo a Mestre alle 20.32 e ripartenza per Trieste alle 20.45 con il Freccia Bianca da Milano: 4 ore e 52 minuti, un record.

Nulla invece sul ripristino del Trieste-Lecce né sul miglioramento dell'ICN per Roma Termini composto da due vetture cuccette e una di seconda classe, partenza 21.54 arrivo 6.20 (8 ore e 26 minuti). Anzi, su quest'ultimo treno sembra profilarsi un'ulteriore mazzata, da cui un'altra interrogazione di Camber a Riccardi.

Notizie di stampa danno per pronto per il 9 dicembre l'anticipo dell'Intercity Notte per Roma delle 21.54 alle 20.30 e il percorso fatto girare non più per Portogruaro ma per Gorizia e Udine, con una spesa maggiore di chi parte da Trieste e Monfalcone e l'abbandono di Cervignano-San Giorgio di Nogaro-Latisana-Portogruaro.

Pare non sia nemmeno previsto un Regionale costiero con partenza intorno alle 21/21.30, mentre l'ultimo regionale Trieste-Mestre partirebbe alle 19.18.

Non è accettabile - afferma Camber - perché così, invece di allontanarsi, ci si avvicina a un modello ferroviario da Terzo Mondo. Per una presunta maggiore economicità si fa circumnavigare la Regione per oltre tre ore a coloro che necessitano (per orario e costi) e prediligono il mezzo ferroviario rispetto a quello aereo o a quello privato e, addirittura, non ci si cura di partenze alternative per raggiungere l'ICN a Mestre sia per i triestini che per i viaggiatori della tratta costiera Cervignano-San Giorgio di Nogaro-Latisana-Portogruaro.