Pdl: Camber, da Trieste servizi ferroviari da Terzo Mondo
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/AB - È da molto tempo che il
consigliere regionale del Pdl Piero Camber si occupa - con
diverse interrogazioni e interpellanze alla Giunta, interventi
scritti e verbali - dei problemi relativi ai collegamenti
ferroviari di Trieste da e per l'Italia. Problemi per il servizio
passeggeri che si assommano alla più complessa carenza
strutturale del trasporto su rotaia, soprattutto in relazione al
sistema portuale triestino.
Qualche risultato è stato ottenuto: la modifica degli orari di
partenza dei treni regionali veloci da Mestre a Trieste, ora
cadenzati in tempo per la coincidenza con i Freccia da Roma.
Recentemente, pronta per il nuovo orario dal 9 dicembre,
l'istituzione di un ottimo collegamento Roma-Trieste con partenza
alle 17.30, arrivo a Mestre alle 20.32 e ripartenza per Trieste
alle 20.45 con il Freccia Bianca da Milano: 4 ore e 52 minuti, un
record.
Nulla invece sul ripristino del Trieste-Lecce né sul
miglioramento dell'ICN per Roma Termini composto da due vetture
cuccette e una di seconda classe, partenza 21.54 arrivo 6.20 (8
ore e 26 minuti). Anzi, su quest'ultimo treno sembra profilarsi
un'ulteriore mazzata, da cui un'altra interrogazione di Camber a
Riccardi.
Notizie di stampa danno per pronto per il 9 dicembre l'anticipo
dell'Intercity Notte per Roma delle 21.54 alle 20.30 e il
percorso fatto girare non più per Portogruaro ma per Gorizia e
Udine, con una spesa maggiore di chi parte da Trieste e
Monfalcone e l'abbandono di Cervignano-San Giorgio di
Nogaro-Latisana-Portogruaro.
Pare non sia nemmeno previsto un Regionale costiero con partenza
intorno alle 21/21.30, mentre l'ultimo regionale Trieste-Mestre
partirebbe alle 19.18.
Non è accettabile - afferma Camber - perché così, invece di
allontanarsi, ci si avvicina a un modello ferroviario da Terzo
Mondo. Per una presunta maggiore economicità si fa circumnavigare
la Regione per oltre tre ore a coloro che necessitano (per orario
e costi) e prediligono il mezzo ferroviario rispetto a quello
aereo o a quello privato e, addirittura, non ci si cura di
partenze alternative per raggiungere l'ICN a Mestre sia per i
triestini che per i viaggiatori della tratta costiera
Cervignano-San Giorgio di Nogaro-Latisana-Portogruaro.