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PD: Lupieri, LR 16/2011 resta fortemente discriminatoria

08.11.2012
16:40
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/RC - A detta del consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, la delibera del Consiglio dei ministri che impugna la legge regionale n. 16 del 2011 per la presenza di numerosi profili di illegittimità costituzionale, notificata fuori termine alla Consulta, crea una situazione kafkiana.

Restano infatti in vigore - scrive Lupieri - tutte quelle limitazioni, collegate agli anni di residenza in regione, che vanno contro i principi della Costituzione quali l'articolo 2 sui diritti inviolabili dell'uomo, il 3 sulla pari dignità sociale di tutti i cittadini, il 5 sulla promozione delle autonomie locali, il 7 e l'8 sulla parità di tutte le confessioni religiose, il 9 sulla promozione della cultura. Un errore formale - prosegue il consigliere di opposizione - ha vanificato la giusta impugnazione della legge regionale, che resta quindi in vigore con tutte le sue norme discriminatorie. Bonus bebè, Carta Famiglia, Fondi Erdisu, case Ater sono così assegnati ai cittadini tenendo conto degli anni di residenza, almeno 2 sul territorio regionale e non meno di 5 su quello nazionale, limitandone in tal modo l'accesso non solo agli immigrati, ma anche a tanti altri cittadini italiani. Il Gruppo del Partito Democratico - sottolinea il suo esponente - ha fortemente ostacolato la legge regionale 16/2011 e ha confidato nella giusta impugnazione del Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto portare al ricorso presso la Corte Costituzionale. Venendo questa a cadere, il Gruppo del PD in Consiglio regionale si attiverà da subito per intraprendere tutte quelle soluzioni che possano portare all'abolizione di una norma così discriminatoria.