PD: Lupieri, LR 16/2011 resta fortemente discriminatoria
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/RC - A detta del consigliere
regionale del PD Sergio Lupieri, la delibera del Consiglio dei
ministri che impugna la legge regionale n. 16 del 2011 per la
presenza di numerosi profili di illegittimità costituzionale,
notificata fuori termine alla Consulta, crea una situazione
kafkiana.
Restano infatti in vigore - scrive Lupieri - tutte quelle
limitazioni, collegate agli anni di residenza in regione, che
vanno contro i principi della Costituzione quali l'articolo 2 sui
diritti inviolabili dell'uomo, il 3 sulla pari dignità sociale di
tutti i cittadini, il 5 sulla promozione delle autonomie locali,
il 7 e l'8 sulla parità di tutte le confessioni religiose, il 9
sulla promozione della cultura.
Un errore formale - prosegue il consigliere di opposizione - ha
vanificato la giusta impugnazione della legge regionale, che
resta quindi in vigore con tutte le sue norme discriminatorie.
Bonus bebè, Carta Famiglia, Fondi Erdisu, case Ater sono così
assegnati ai cittadini tenendo conto degli anni di residenza,
almeno 2 sul territorio regionale e non meno di 5 su quello
nazionale, limitandone in tal modo l'accesso non solo agli
immigrati, ma anche a tanti altri cittadini italiani.
Il Gruppo del Partito Democratico - sottolinea il suo esponente -
ha fortemente ostacolato la legge regionale 16/2011 e ha
confidato nella giusta impugnazione del Consiglio dei ministri
che avrebbe dovuto portare al ricorso presso la Corte
Costituzionale. Venendo questa a cadere, il Gruppo del PD in
Consiglio regionale si attiverà da subito per intraprendere tutte
quelle soluzioni che possano portare all'abolizione di una norma
così discriminatoria.