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Idv: Corazza, Rendiconto evidenzia incapacità di programmare

08.11.2012
17:23
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/AB - "Totale assenza di regia politica su tematiche fondamentali come l'indebitamento, la riforma sanitaria, i progetti europei e l'ambiente". Il capogruppo dell'Italia dei valori in Consiglio regionale Alessandro Corazza boccia su tutta la linea il Rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2011 approvato dalla I Commissione.

"Il Rendiconto rappresenta un momento importante di verifica dell'attività svolta da questa maggioranza che, anche in questo caso, ha messo in mostra tutta la sua incapacità - spiega il consigliere regionale. La Regione continua a utilizzare infatti risorse drenate dai propri fondi di bilancio, un'operazione di autofinanziamento che produce nel bilancio regionale residui attivi a tutti gli effetti virtuali, come ha già dimostrato la Corte dei conti sul giudizio di parificazione".

"Inoltre, mentre in tutto il Paese si sta producendo uno sforzo enorme per rispettare il patto di stabilità, tagliando costi inutili e comprimendo al massimo la spesa, in Friuli Venezia Giulia il debito di Comuni e Province è destinato ad aumentare proprio a causa della miopia della maggioranza Tondo".

"Nel 2011 nella nostra regione - spiega Corazza - il debito contratto dagli Enti locali è salito a 180,6 euro pro capite, più del doppio di quanto accade nelle altre regioni dove il dato è destinato invece a scendere ancora, in linea con le politiche nazionali. Questa assenza di progettualità da parte di Tondo, purtroppo, finirà per condizionare l'azione della nostra Regione nei prossimi anni.

"L'esempio più eclatante - incalza Corazza - è rappresentato dalla presunta riforma sanitaria sbandierata da mesi. Invece di tentare di contenere i costi di una spesa sanitaria già fra le più alte, se non la più alta, in Italia, la maggioranza Tondo lancia impraticabili proposte di riforma delle aziende sanitarie che non danno certo risposte alle reali esigenze dei cittadini. Senza tralasciare l'avventura della Terza corsia dell'A4, un'impresa titanica piena di incertezze sulla copertura finanziaria e che, se mai andasse in porto, peserà come un macigno sulla Regione Friuli Venezia Giulia per i prossimi decenni".

Il Rendiconto ha messo inoltre in evidenza la superficialità con cui sono stati affrontati temi strategici per la regione. "Non siamo in grado di attingere ai fondi europei quasi fosse un argomento che non ci interessa - ricorda l'esponente dell'Italia dei valori. I nostri progetti, per incapacità e negligenza dei vertici regionali, troppo spesso non vengono finanziati. Perdiamo così l'opportunità di far ricadere sul territorio nuova ricchezza e di stimolare progetti di innovazione".

Miopia che la maggioranza Tondo palesa anche nella gestione del territorio. "I tagli apportati nel 2011 indeboliscono di fatto la nostra capacità di difendere il territorio - ricorda Corazza. Quello che non investiamo oggi in prevenzione saremo costretti a spenderlo domani in emergenza, per gli interventi mediatici della Protezione civile. Un modo di interpretare la politica estremamente dannoso".