Idv: Corazza, Rendiconto evidenzia incapacità di programmare
(ACON) Trieste, 8 nov - COM/AB - "Totale assenza di regia
politica su tematiche fondamentali come l'indebitamento, la
riforma sanitaria, i progetti europei e l'ambiente". Il
capogruppo dell'Italia dei valori in Consiglio regionale
Alessandro Corazza boccia su tutta la linea il Rendiconto
generale della Regione per l'esercizio finanziario 2011 approvato
dalla I Commissione.
"Il Rendiconto rappresenta un momento importante di verifica
dell'attività svolta da questa maggioranza che, anche in questo
caso, ha messo in mostra tutta la sua incapacità - spiega il
consigliere regionale. La Regione continua a utilizzare infatti
risorse drenate dai propri fondi di bilancio, un'operazione di
autofinanziamento che produce nel bilancio regionale residui
attivi a tutti gli effetti virtuali, come ha già dimostrato la
Corte dei conti sul giudizio di parificazione".
"Inoltre, mentre in tutto il Paese si sta producendo uno sforzo
enorme per rispettare il patto di stabilità, tagliando costi
inutili e comprimendo al massimo la spesa, in Friuli Venezia
Giulia il debito di Comuni e Province è destinato ad aumentare
proprio a causa della miopia della maggioranza Tondo".
"Nel 2011 nella nostra regione - spiega Corazza - il debito
contratto dagli Enti locali è salito a 180,6 euro pro capite, più
del doppio di quanto accade nelle altre regioni dove il dato è
destinato invece a scendere ancora, in linea con le politiche
nazionali. Questa assenza di progettualità da parte di Tondo,
purtroppo, finirà per condizionare l'azione della nostra Regione
nei prossimi anni.
"L'esempio più eclatante - incalza Corazza - è rappresentato
dalla presunta riforma sanitaria sbandierata da mesi. Invece di
tentare di contenere i costi di una spesa sanitaria già fra le
più alte, se non la più alta, in Italia, la maggioranza Tondo
lancia impraticabili proposte di riforma delle aziende sanitarie
che non danno certo risposte alle reali esigenze dei cittadini.
Senza tralasciare l'avventura della Terza corsia dell'A4,
un'impresa titanica piena di incertezze sulla copertura
finanziaria e che, se mai andasse in porto, peserà come un
macigno sulla Regione Friuli Venezia Giulia per i prossimi
decenni".
Il Rendiconto ha messo inoltre in evidenza la superficialità con
cui sono stati affrontati temi strategici per la regione. "Non
siamo in grado di attingere ai fondi europei quasi fosse un
argomento che non ci interessa - ricorda l'esponente dell'Italia
dei valori. I nostri progetti, per incapacità e negligenza dei
vertici regionali, troppo spesso non vengono finanziati. Perdiamo
così l'opportunità di far ricadere sul territorio nuova ricchezza
e di stimolare progetti di innovazione".
Miopia che la maggioranza Tondo palesa anche nella gestione del
territorio. "I tagli apportati nel 2011 indeboliscono di fatto la
nostra capacità di difendere il territorio - ricorda Corazza.
Quello che non investiamo oggi in prevenzione saremo costretti a
spenderlo domani in emergenza, per gli interventi mediatici della
Protezione civile. Un modo di interpretare la politica
estremamente dannoso".