VI Comm: sì sportello comunità serba, al 6/12 Testo unico cultura
(ACON) Trieste, 13 nov - MPB - La VI Commissione del Consiglio
regionale, presidente Piero Camber (Pdl), ha approvato
all'unanimità la proposta di legge presentata dallo stesso Camber
e sottoscritta dai capigruppo di Pdl Galasso, LN Narduzzi e UDC
Sasco, per l'istituzione nella città di Trieste dello sportello
informativo per la comunità serba presente nel territorio
regionale. Relatori per l'Aula - tutti di maggioranza dato il
voto unanime - saranno, oltre a Camber, Roberto Antonaz (SA-PRC)
e Franco Codega (PD).
La prevista illustrazione da parte dell'assessore Elio De Anna
del Testo unico sulla cultura è stata invece rinviata a giovedì 6
dicembre alle 10.00, quando verrà svolta anche la discussione
generale.
Quanto allo sportello informativo per la comunità serba, accolti
all'unanimità anche gli emendamenti proposti da Camber , compreso
quello che ha modificato l'iniziale titolo della norma con
l'intento di sottolineare come i contenuti della legge siano
rivolti a tutta la comunità serba presente in Friuli Venezia
Giulia. Con un'altra modifica si prevede l'apertura dello
sportello informativo anche ad altre Comunità di stranieri extra
Ue o apolidi, presenti sul territorio regionale, sentita la
Consulta comunale dei cittadini stranieri extra Ue del Comune di
Trieste.
Prima del voto, Camber aveva ricordato che quella serba, con
oltre 5.800 residenti e circa 8.000 non residenti, è la comunità
più numerosa a Trieste, fra le 128 presenti in città, delle quali
una dozzina rappresentate nella Consulta comunale (dopo i serbi
le presenze più numerose sono date dai circa 2.000 rumeni, 1.300
croati e un migliaio di cinesi, su 208.000 abitanti che
complessivamente costituiscono la popolazione del capoluogo
regionale).
Con la Serbia la Regione intrattiene rapporti eccellenti, che
sono andati sempre migliorando negli anni, è stato evidenziato;
prossimo inoltre l'ingresso della Serbia nell'Ue, nel 2014. Una
sottolineatura in merito anche da Sasco, che ha ricordato
l'import-export esistente tra la nostra realtà e quella serba e
come i rapporti esistenti abbiano contribuito a mantenere legami
e aperture importanti con il mondo balcanico.
Osservazioni che in qualche modo hanno voluto essere una
risposta, durante la discussione generale, a quanto evidenziato
da Codega che, pur riconoscendo il valore delle relazioni
economiche e di collaborazione con la Serbia e l'utilità dello
sportello, aveva considerato un'anomalia l'istituzione di questo
sportello quando sono bloccati i fondi per gli altri sportelli
informativi di base per gli stranieri.
(immagini tv)