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VI Comm: sì sportello comunità serba, al 6/12 Testo unico cultura

13.11.2012
12:31
(ACON) Trieste, 13 nov - MPB - La VI Commissione del Consiglio regionale, presidente Piero Camber (Pdl), ha approvato all'unanimità la proposta di legge presentata dallo stesso Camber e sottoscritta dai capigruppo di Pdl Galasso, LN Narduzzi e UDC Sasco, per l'istituzione nella città di Trieste dello sportello informativo per la comunità serba presente nel territorio regionale. Relatori per l'Aula - tutti di maggioranza dato il voto unanime - saranno, oltre a Camber, Roberto Antonaz (SA-PRC) e Franco Codega (PD).

La prevista illustrazione da parte dell'assessore Elio De Anna del Testo unico sulla cultura è stata invece rinviata a giovedì 6 dicembre alle 10.00, quando verrà svolta anche la discussione generale.

Quanto allo sportello informativo per la comunità serba, accolti all'unanimità anche gli emendamenti proposti da Camber , compreso quello che ha modificato l'iniziale titolo della norma con l'intento di sottolineare come i contenuti della legge siano rivolti a tutta la comunità serba presente in Friuli Venezia Giulia. Con un'altra modifica si prevede l'apertura dello sportello informativo anche ad altre Comunità di stranieri extra Ue o apolidi, presenti sul territorio regionale, sentita la Consulta comunale dei cittadini stranieri extra Ue del Comune di Trieste.

Prima del voto, Camber aveva ricordato che quella serba, con oltre 5.800 residenti e circa 8.000 non residenti, è la comunità più numerosa a Trieste, fra le 128 presenti in città, delle quali una dozzina rappresentate nella Consulta comunale (dopo i serbi le presenze più numerose sono date dai circa 2.000 rumeni, 1.300 croati e un migliaio di cinesi, su 208.000 abitanti che complessivamente costituiscono la popolazione del capoluogo regionale).

Con la Serbia la Regione intrattiene rapporti eccellenti, che sono andati sempre migliorando negli anni, è stato evidenziato; prossimo inoltre l'ingresso della Serbia nell'Ue, nel 2014. Una sottolineatura in merito anche da Sasco, che ha ricordato l'import-export esistente tra la nostra realtà e quella serba e come i rapporti esistenti abbiano contribuito a mantenere legami e aperture importanti con il mondo balcanico.

Osservazioni che in qualche modo hanno voluto essere una risposta, durante la discussione generale, a quanto evidenziato da Codega che, pur riconoscendo il valore delle relazioni economiche e di collaborazione con la Serbia e l'utilità dello sportello, aveva considerato un'anomalia l'istituzione di questo sportello quando sono bloccati i fondi per gli altri sportelli informativi di base per gli stranieri.

(immagini tv)