Idv: proposta di legge sulla scuola nell'odg dell'Aula
(ACON) Trieste, 13 nov - COM/MPB - "Per contrastare
l'immobilismo della altre forze politiche, durante la seduta dei
capigruppo abbiamo chiesto di inserire la nostra proposta di
legge sulla riforma del sistema scolastico regionale nel
calendario dei lavori del Consiglio regionale. Sono già trascorsi
infatti i 90 giorni previsti dal regolamento interno senza che la
VI Commissione iniziasse, come avrebbe dovuto, la discussione del
nostro provvedimento, nonostante il nostro sollecito già del 22
marzo scorso. Un atteggiamento incomprensibile visto il momento
di particolare difficoltà vissuto dal mondo della scuola".
Alessandro Corazza, capogruppo Idv spiega così la volontà di
accelerare il percorso per approvare la proposta di legge
dell'Italia dei valori per l'accesso al sapere, diritto allo
studio, il nuovo ordinamento del sistema di istruzione e
formazione professionale e lo sviluppo del sistema formativo del
Friuli Venezia Giulia.
Salvaguardare la scuola, gestire a livello regionale gli organici
e l'ampliamento dell'offerta formativa, dare risposte
intelligenti ai tagli alla didattica e al personale imposti dal
Governo centrale, contrastare il declassamento subito dall'intero
sistema nazionale dell'istruzione, difendere la qualità della
formazione italiana che riscuote successi in tutto il mondo.
Questi i punti fondamentali della proposta di legge dell'Italia
dei valori, composta da 77 articoli, che vuole arginare la
flessione degli iscritti registrata nell'ambito della formazione
professionale.
"Con questo provvedimento proponiamo un sistema integrato tra gli
istituti professionali statali e i percorsi regionali di
formazione professionale, in particolare per il biennio relativo
all'obbligo di istruzione con organico di competenza statale -
spiega a sua volta il consigliere Enio Agnola. È una risposta
concreta alle proteste e alle proposte fatte da genitori,
studenti e docenti che hanno promosso molte iniziative e
petizioni popolari nel tentativo di farsi ascoltare dalla classe
politica regionale".
"Si tratta di un tema troppo importante per il futuro del Friuli
Venezia Giulia. Dobbiamo batterci per salvaguardare gli standard
elevati di qualità del nostro sistema di istruzione regionale
attaccati prima dalla nefasta riforma Gelmini e successivamente
dai tagli giunti a cascata - ricorda ancora Corazza. Solo
puntando su scuola e formazione possiamo sperare di dare una
speranza a questo Paese mortificato dalla crisi".