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Idv: proposta di legge sulla scuola nell'odg dell'Aula

13.11.2012
15:45
(ACON) Trieste, 13 nov - COM/MPB - "Per contrastare l'immobilismo della altre forze politiche, durante la seduta dei capigruppo abbiamo chiesto di inserire la nostra proposta di legge sulla riforma del sistema scolastico regionale nel calendario dei lavori del Consiglio regionale. Sono già trascorsi infatti i 90 giorni previsti dal regolamento interno senza che la VI Commissione iniziasse, come avrebbe dovuto, la discussione del nostro provvedimento, nonostante il nostro sollecito già del 22 marzo scorso. Un atteggiamento incomprensibile visto il momento di particolare difficoltà vissuto dal mondo della scuola".

Alessandro Corazza, capogruppo Idv spiega così la volontà di accelerare il percorso per approvare la proposta di legge dell'Italia dei valori per l'accesso al sapere, diritto allo studio, il nuovo ordinamento del sistema di istruzione e formazione professionale e lo sviluppo del sistema formativo del Friuli Venezia Giulia.

Salvaguardare la scuola, gestire a livello regionale gli organici e l'ampliamento dell'offerta formativa, dare risposte intelligenti ai tagli alla didattica e al personale imposti dal Governo centrale, contrastare il declassamento subito dall'intero sistema nazionale dell'istruzione, difendere la qualità della formazione italiana che riscuote successi in tutto il mondo. Questi i punti fondamentali della proposta di legge dell'Italia dei valori, composta da 77 articoli, che vuole arginare la flessione degli iscritti registrata nell'ambito della formazione professionale.

"Con questo provvedimento proponiamo un sistema integrato tra gli istituti professionali statali e i percorsi regionali di formazione professionale, in particolare per il biennio relativo all'obbligo di istruzione con organico di competenza statale - spiega a sua volta il consigliere Enio Agnola. È una risposta concreta alle proteste e alle proposte fatte da genitori, studenti e docenti che hanno promosso molte iniziative e petizioni popolari nel tentativo di farsi ascoltare dalla classe politica regionale".

"Si tratta di un tema troppo importante per il futuro del Friuli Venezia Giulia. Dobbiamo batterci per salvaguardare gli standard elevati di qualità del nostro sistema di istruzione regionale attaccati prima dalla nefasta riforma Gelmini e successivamente dai tagli giunti a cascata - ricorda ancora Corazza. Solo puntando su scuola e formazione possiamo sperare di dare una speranza a questo Paese mortificato dalla crisi".