PD: Iacop, si rendano operativi gli strumenti per le PMI
(ACON) Trieste, 14 nov - COM/AB - Il consigliere regionale del
PD Franco Iacop invita l'assessore alle attività produttive e
sicurezza Federica Seganti a occuparsi concretamente per rendere
più efficaci gli strumenti operativi già a disposizione delle PMI
del Friuli Venezia Giulia e a sbloccare i fondi stanziati sul
FRIE e le risorse per le domande giacenti per l'innovazione e lo
sviluppo competitivo delle PMI, legge regionale 4/2005 conoscita
come Legge Bertossi.
Invece - osserva Iacop - si legge che l'assessore Seganti avrebbe
presentato in Giunta un disegno di legge con l'obiettivo di
razionalizzare i fondi al sistema della piccola e media
imprenditoria. Non è il caso - a giudizio del consigliere PD - di
continuare a proporre strumentali proposte legislative,
difficilmente attuabili e per lo più inapplicabili, considerato
che siamo alla fine della legislatura e che non sono state
attuate gran parte delle norme di settore in vigore mediante i
regolamenti specifici.
Prevale invece la politica degli slogan e degli annunci a cui ci
ha abituati in questi quattro anni e mezzo Tondo e la sua
maggioranza, con iniziative singolari e scollegate all'interno
della maggioranza regionale. Nonostante la spending review e il
momento particolarmente delicato per quanto riguarda la
specialità e la revisione delle risorse statali da assegnare alle
regioni - prosegue l'ex assessore regionale alle autonomie locali
- la Seganti preferisce concentrarsi su come rifare il look alle
divise e ai mezzi di tutti i vigili del Friuli Venezia Giulia,
proponendo capi d'abbigliamento, stemmi ed elementi
identificativi uguali per la Polizia locale.
Di fronte a questi segnali sempre più scoraggianti, riguardo
l'operato del Governo Tondo vogliamo una volta per tutte -
continua il consigliere regionale PD - aver chiarezza sui
regolamenti, ancora incompleti, per l'accesso al credito delle
PMI, per dare pronta risposta all'economia regionale che non può
più attendere i ritardi su queste procedure.
In questa fase di crisi, invece di proclami e di sfoggio di
progetti riformatori già falliti in partenza - conclude Iacop -
era ed è necessario un impegno determinato da parte
dell'assessore alle attività produttive e delle strutture
regionali per rimuovere gli ostacoli che impediscono l'impiego di
risorse ancora stagnanti nei bilanci regionali.