News


V Comm: riordino ordinamento locale, proposta costituzionale (4)

15.11.2012
17:39
(ACON) Trieste, 15 nov - MPB - La proposta di legge costituzionale, illustrata da Pedicini (Pdl) consiste in un unico articolo che modifica l'articolo 59 dello Statuto di autonomia concernente gli Enti locali.

Poiché il Titolo VI dello Statuto disciplina l'ordinamento degli Enti locali della Regione - con l'esplicita previsione che le Province e i Comuni siano Enti autonomi, le cui funzioni e il loro ordinamento siano stabiliti con leggi statali e regionali, e siano anche circoscrizioni di decentramento regionale e che, a sua volta, con legge regionale, all'interno delle circoscrizioni provinciali possono essere istituiti circondari per il decentramento di funzioni amministrative - la modifica normativa all'articolo 59 prevede la possibilità di operare una revisione delle circoscrizioni provinciali e comunali, di istituire nuove Province e nuovi Comuni e di comportarne la loro soppressione con legge regionale, ai sensi dell'articolo 4, primo comma, numero 1 bis), dello Statuto. Non più, quindi, attraverso il procedimento rinforzato previsto per l'approvazione delle leggi costituzionali.

L'aggiunta di un comma all'articolo 59, infatti, semplifica notevolmente la procedura di riordino del sistema degli Enti locali del Friuli Venezia Giulia, per uniformarla ai principi di coordinamento della finanza pubblica invocati dal decreto legge 95/2012 sulla spending review, prevedendo esplicitamente il ricorso alla consultazione referendaria solo nel caso in cui si proceda alla revisione e all'istituzione di nuove Province e nuovi Comuni.

Sasco ha quindi ricordato che la proposta di legge presentata dal PD sull'argomento era stata illustrata il 12 ottobre del 2010. Un testo che si fonda sulla potestà legislativa esclusiva della Regione in materia di ordinamento degli Enti locali che fino al 2006 era stata esercitata soltanto con singoli interventi, presentando un intreccio con la normativa statale. Per la redazione del progetto di legge (42 gli articoli in tutto) si è scelto di costruire il sistema in relazione a un modello base adatto ai Comuni della fascia 1.001-5.000 abitanti (che sono oltre la metà dei Comuni del Friuli Venezia Giulia: 116 su 218). In relazione al modello base, previste le varianti adeguate ai Comuni fino a 1.000 abitanti e a quelli con più di 5.000. C'è, poi, la volontà di riformare l'ordinamento contabile degli Enti locali, materia che è di esclusiva potestà legislativa regionale. Viene inoltre data particolare attenzione al ruolo dei revisori economico-finanziari prevedendo l'istituzione di un albo regionale.

La Commissione ha quindi avviato la discussione in vista di definire metodologia di lavoro e cronoprogramma.

(immagini tv)

(fine)