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V Comm: riordino ordinamento locale, proposta Pedicini (2)

15.11.2012
17:38
(ACON) Trieste, 15 nov - MPB - Per quanto riguarda la proposta Pedicini, essa - ha spiegato il proponente - nasce dalla necessità di una revisione ordinamentale suscettibile di ricadute anche di natura finanziaria e dalla volontà di esercitare la potestà legislativa primaria in questa materia.

In tutto 13 gli articoli: il primo precisa che razionalizzazione e semplificazione dell'ordinamento locale in materia di Province avvengono in attuazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, nel rispetto dei principi costituzionali. Di seguito si disciplina l'istituzione delle nuove Province in sostituzione delle Province di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia, alla scadenza naturale del mandato elettorale. Le nuove Province comprendono i Comuni già appartenenti all'ambito territoriale dell'ex Provincia di riferimento e sono enti locali dotati di autonomia statutaria, con funzioni onorifiche e consultive sulle materie di competenza delle originarie quattro Province regionali. Oltre a elencare le competenze quali enti con funzioni consultive obbligatorie di area vasta, si disciplina il trasferimento alla Regione del personale, di tutti i beni, compresi quelli demaniali, dei tributi e di tutte le altre entrate. Alla Regione, stando al testo, anche la gestione del demanio stradale delle Province, dopo il suo trasferimento, attraverso la FVG Strade SpA.

Per lo svolgimento dei compiti preparatori e di attuazione, è prevista la nomina di un Commissario straordinario per ogni Provincia con un incarico di durata non superiore a un anno e non rinnovabile.

(immagini tv)

(segue)