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UDC: Tesolat, cancellare obbligo dimissioni sindaci-candidati

16.11.2012
09:56
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/AB - Cancellare l'obbligo dei sindaci di dimettersi tre mesi prima delle elezioni se intendono partecipare alla corsa per diventare consiglieri regionali: l'UDC passa dalle intenzioni ai fatti. Oggi (15 novembre) è stata infatti depositata in Consiglio regionale la proposta di legge del Gruppo UDC per abolire tale obbligo cui sono soggetti i primi cittadini dei Comuni con più di 5.000 abitanti.

"Siamo ben coscienti - sottolinea il consigliere regionale centrista Alessandro Tesolat, firmatario della norma - che i tempi per la sua approvazione sono stretti e che, trattandosi di norma con rango statutario, necessita di un percorso rafforzato. Tuttavia abbiamo voluto agire appellandoci a tutti gli altri Gruppi affinché si assumano le loro responsabilità su una materia importante, dato il ruolo che i sindaci hanno nella nostra regione".

"Con il nostro provvedimento si corregge una stortura della norma regionale vigente in materia elettorale che - spiega - di fatto limita la partecipazione alle elezioni proprio di coloro, i sindaci, che sono più a stretto contatto con il territorio e con i problemi dei cittadini".

Una necessità, quella dell'intervento legislativo, approvata dal Comitato regionale dell'UDC, che in una recente riunione ha individuato due punti programmatici prioritari da porre all'approvazione del Consiglio regionale entro la fine della legislatura: l'abolizione delle dimissioni preventive da parte dei sindaci e l'approvazione della proposta di legge sulle reti d'imprese.

Tesolat ricorda come l'UDC regionale in questi anni si sia caratterizzato proprio come partito degli amministratori locali, in quanto numerosi al suo interno sono i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali. E proprio gli amministratori locali garantiscono la spina dorsale delle istituzioni regionali. "La norma presentata - conclude Tesolat - mantiene comunque l'incompatibilità tra il ruolo di sindaco e di consigliere regionale in quanto l'UDC è contrario ai doppi incarichi. Quindi, se la proposta dell'UDC verrà approvata dal Consiglio, i primi cittadini potranno candidarsi senza dimissioni preventive, ma se eletti dovranno dimettersi dal loro incarico di primi cittadini".