Pdl: Baritussio, sono realtà i Centri di turismo attivo
(ACON) Trieste, 16 nov - COM/AB - "Con l'aggregazione e la
messa in rete tra operatori economici nel settore del turismo
attraverso la creazione dei Centri di turismo attivo, la Regione
potrà ampliare un'importante fetta di mercato di nicchia in modo
diffuso sul proprio territorio e porre in maggior risalto
l'offerta naturale di molte delle sue località, dai monti al
mare. In questi Centri il turista potrà trovare un punto di
riferimento dove rivolgersi per poter svolgere, oltre alle
tradizionali attività alpinistiche, sciistiche, speleologiche e
naturalistiche con l'assistenza di guide qualificate, anche
pratiche sportive a livello non agonistico, secondo il principio
del benstare, al seguito di accompagnatori qualificati. Cresce in
questo campo la domanda di pratiche e di discipline come
l'accompagnamento del ciclo turistico, a cavallo, in barca a
vela, la camminata nordica (nordic walking), l'attività subacquea
e altre discipline del tempo libero".
Lo mette in evidenza il vicecapogruppo Pdl in Consiglio regionale
Franco Baritussio, presentatore di uno specifico emendamento
approvato all'unanimità dalla IV Commissione nell'ambito della
legge di manutenzione dell'ordinamento regionale.
"Si tratta di una piccola integrazione alla legge regionale
2/2002 sul turismo che ha lo scopo di stimolare, ampliare e
rafforzare, a costo zero, l'offerta del turismo sportivo. Con
questo emendamento - precisa Baritussio - si riprende,
esemplificandola al massimo, una proposta di legge recentemente
depositata a firma lunga e trasversale, 22 consiglieri di tutte
le forze politiche. Non si entra più nel terreno scivoloso della
creazione di nuove figure professionali, come prevedeva la
proposta di legge originaria, con relativi corsi di formazione,
ma si attiva una leva utile a rafforzare e ampliare un settore
dell'offerta turistica ancora poco sviluppato nelle nostra
regione, ma potenzialmente molto interessante. Esempi si trovano
in Austria, nell'alta Slovenia, in Trentino Alto Adige, in
Svizzera".
"L'offerta del turismo sportivo - conclude Baritussio - risponde
in modo coerente anche alla campagna effettuata quest'estate
dalla Turismo FVG relativa alle vacanze low-cost a chilometro
zero, puntando tra l'altro a movimentare flussi turistici, locali
e non, anche in bassa stagione, creando micro-economia e dando
opportunità di occupazione ai giovani".