Conferenza tutela lingua friulana, ass. Molinaro/De Anna e ARLEF (2)
(ACON) Udine, 16 nov - MPB - Alla presentazione della prima
Conferenza regionale sulla tutela della lingua friulana,
appuntamento di verifica da tenersi ogni 5 anni, sono intervenuti
anche gli assessori all'istruzione Roberto Molinaro e alla
cultura Elio De Anna, che si sono soffermati su alcuni punti che
verranno sviluppati nell'appuntamento fissato per il 24 novembre
prossimo a Udine.
L'impegno della Regione per quanto riguarda la politica
linguistica nel campo dell'istruzione - ha detto Molinaro - è un
contributo di conoscenza e quella della scuola è stata una scelta
voluta, mirata al percorso completo, dall'inserimento al
reclutamento del personale al piano applicativo, con l'obiettivo
di arrivare anche alle scuole medie e superiori. Porteremo alla
conferenza anche i dati di gradimento registrati nelle tre
province di Udine, Pordenone e Gorizia - ha aggiunto ribadendo
che il friulano è inserito in una educazione plurilingue. La
conferenza anche occasione per analizzare il rapporto con il
ministero dell'Istruzione, alcuni problemi (ad esempio la
necessità di maestri e professori) e il tema delle risorse (oggi
l'intero costo è sul bilancio regionale.
Per De Anna, che ha indicato l'ARLEF quale braccio operativo, la
Conferenza si pone come ideale chiusura degli Stati generali
della cultura friulana. Daremo conto di quanto si era detto di
voler fare e di quanto effettivamente realizzato, e saranno dati
interessanti - ha annunciato l'assessore alla cultura senza
tacere le difficoltà del bilancio 2013, ma sottolineando il ruolo
delle minoranze linguistiche in una progettualità da mettere in
campo per conservare autonomia e specialità: una autonomia e una
specialità avanzata da proporre alle regioni contermini - ha
sottolineato ricordando la firma il prossimo 27 novembre per il
Gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera (Gect) che
interessa il Friuli Venezia Giulia - come modello. In una visione
europeistica è questa l'indicazione che abbiamo dato all'ARLEF -
ha aggiunto ricordando che il Friuli Venezia Giulia si candida a
ospitare l'Agenzia europea per le lingue minoritarie.
Infine il presidente dell'ARLEF Lorenzo Zanon ha evidenziato come
investire nella cultura plurilinguistica e nella valorizzazione
delle lingue minoritarie significhi impegnarsi anche per la
crescita socioeconomica dell'intera regione. Un dato che viene
confermato da quanto succede nel panorama europeo, con ricadute
significative anche sul mercato e sulla qualificazione e
caratterizzazione dei prodotti. Una valorizzazione quindi che
conviene a tutti.
(foto, immagini tv)
(segue)