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Conferenza tutela lingua friulana, ass. Molinaro/De Anna e ARLEF (2)

16.11.2012
15:07
(ACON) Udine, 16 nov - MPB - Alla presentazione della prima Conferenza regionale sulla tutela della lingua friulana, appuntamento di verifica da tenersi ogni 5 anni, sono intervenuti anche gli assessori all'istruzione Roberto Molinaro e alla cultura Elio De Anna, che si sono soffermati su alcuni punti che verranno sviluppati nell'appuntamento fissato per il 24 novembre prossimo a Udine.

L'impegno della Regione per quanto riguarda la politica linguistica nel campo dell'istruzione - ha detto Molinaro - è un contributo di conoscenza e quella della scuola è stata una scelta voluta, mirata al percorso completo, dall'inserimento al reclutamento del personale al piano applicativo, con l'obiettivo di arrivare anche alle scuole medie e superiori. Porteremo alla conferenza anche i dati di gradimento registrati nelle tre province di Udine, Pordenone e Gorizia - ha aggiunto ribadendo che il friulano è inserito in una educazione plurilingue. La conferenza anche occasione per analizzare il rapporto con il ministero dell'Istruzione, alcuni problemi (ad esempio la necessità di maestri e professori) e il tema delle risorse (oggi l'intero costo è sul bilancio regionale.

Per De Anna, che ha indicato l'ARLEF quale braccio operativo, la Conferenza si pone come ideale chiusura degli Stati generali della cultura friulana. Daremo conto di quanto si era detto di voler fare e di quanto effettivamente realizzato, e saranno dati interessanti - ha annunciato l'assessore alla cultura senza tacere le difficoltà del bilancio 2013, ma sottolineando il ruolo delle minoranze linguistiche in una progettualità da mettere in campo per conservare autonomia e specialità: una autonomia e una specialità avanzata da proporre alle regioni contermini - ha sottolineato ricordando la firma il prossimo 27 novembre per il Gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera (Gect) che interessa il Friuli Venezia Giulia - come modello. In una visione europeistica è questa l'indicazione che abbiamo dato all'ARLEF - ha aggiunto ricordando che il Friuli Venezia Giulia si candida a ospitare l'Agenzia europea per le lingue minoritarie.

Infine il presidente dell'ARLEF Lorenzo Zanon ha evidenziato come investire nella cultura plurilinguistica e nella valorizzazione delle lingue minoritarie significhi impegnarsi anche per la crescita socioeconomica dell'intera regione. Un dato che viene confermato da quanto succede nel panorama europeo, con ricadute significative anche sul mercato e sulla qualificazione e caratterizzazione dei prodotti. Una valorizzazione quindi che conviene a tutti.

(foto, immagini tv)

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