Presentazione Conferenza tutela lingua friulana: pres. Franz (1)
(ACON) Udine, 16 nov - AB - La prima Conferenza regionale sulla
tutela della minoranza linguistica friulana si terrà la prossima
settimana, sabato 24 novembre, a Udine. Un appuntamento previsto
dalla legge regionale 29/2007 quale momento di verifica del suo
stato di attuazione, che è stato presentato, nella sede della
Regione di Udine, dal presidente del Consiglio regionale Maurizio
Franz e dall'assessore alla cultura Elio De Anna.
La tutela delle minoranze linguistiche non è materia di oggi - ha
affermato Franz - perché la Regione si è dotata di normative
specifiche ben prima che il legislatore statale se ne occupasse,
mantenendo nel tempo un'attenzione costante. Non così si può dire
del livello statale, perché con il decreto speding review - ha
puntualizzato il presidente - il Governo centrale ha riconosciuto
quali aree geografiche caratterizzate da specificità linguistica
solo quelle in cui siano presenti minoranze di lingua straniera,
misconoscendo con un colpo si spugna la storia e la cultura della
nostra gente ed effettuando un'odiosa discriminazione e disparità
di trattamento.
Ancora una volta l'azione di contenimento della spesa pubblica da
parte del Governo nazionale, seppur legittima nelle sue
intenzioni, tende a sopraffare altri principi costituzionalmente
garantiti. Per tale motivo la nostra Regione non ha esitato a
ricorrere davanti alla Corte costituzionale contro questo e altri
provvedimenti del Governo che, senza alcun dubbio, risultano
fortemente lesivi della nostra autonomia, rischiando
concretamente di svuotarla dei propri contenuti.
Un'autonomia - così ancora Franz - che sicuramente può essere
rivisitata ed attualizzata, ma che nessuno può dimenticare come
si fondi anche sulla presenza di importanti minoranze
linguistiche. Così mi auguro che da questa Conferenza possa
scaturire un messaggio forte che guarda al futuro, un'occasione
di rilancio per la valorizzazione, ma soprattutto per promuovere
e rendere effettivo l'utilizzo del Friulano nei rapporti con la
Pubblica amministrazione, nella scuola, sui media, momenti
fondamentali per mantenere viva e vivace questa lingua.
Le 39.000 famiglie del Friuli storico che hanno chiesto per i
loro figli l'insegnamento scolastico della lingua friulana - ha
concluso Franz - sono la palese dimostrazione della volontà di
mantenere viva la nostra storia, la nostra cultura e la nostra
lingua che, come ricordato recentemente da Gianfranco D'Aronco, a
buon diritto può essere considerata la carta d'identità di un
popolo.
(foto, immagini tv)
(segue)