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Presentazione Conferenza tutela lingua friulana: pres. Franz (1)

16.11.2012
15:06
(ACON) Udine, 16 nov - AB - La prima Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica friulana si terrà la prossima settimana, sabato 24 novembre, a Udine. Un appuntamento previsto dalla legge regionale 29/2007 quale momento di verifica del suo stato di attuazione, che è stato presentato, nella sede della Regione di Udine, dal presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz e dall'assessore alla cultura Elio De Anna.

La tutela delle minoranze linguistiche non è materia di oggi - ha affermato Franz - perché la Regione si è dotata di normative specifiche ben prima che il legislatore statale se ne occupasse, mantenendo nel tempo un'attenzione costante. Non così si può dire del livello statale, perché con il decreto speding review - ha puntualizzato il presidente - il Governo centrale ha riconosciuto quali aree geografiche caratterizzate da specificità linguistica solo quelle in cui siano presenti minoranze di lingua straniera, misconoscendo con un colpo si spugna la storia e la cultura della nostra gente ed effettuando un'odiosa discriminazione e disparità di trattamento.

Ancora una volta l'azione di contenimento della spesa pubblica da parte del Governo nazionale, seppur legittima nelle sue intenzioni, tende a sopraffare altri principi costituzionalmente garantiti. Per tale motivo la nostra Regione non ha esitato a ricorrere davanti alla Corte costituzionale contro questo e altri provvedimenti del Governo che, senza alcun dubbio, risultano fortemente lesivi della nostra autonomia, rischiando concretamente di svuotarla dei propri contenuti.

Un'autonomia - così ancora Franz - che sicuramente può essere rivisitata ed attualizzata, ma che nessuno può dimenticare come si fondi anche sulla presenza di importanti minoranze linguistiche. Così mi auguro che da questa Conferenza possa scaturire un messaggio forte che guarda al futuro, un'occasione di rilancio per la valorizzazione, ma soprattutto per promuovere e rendere effettivo l'utilizzo del Friulano nei rapporti con la Pubblica amministrazione, nella scuola, sui media, momenti fondamentali per mantenere viva e vivace questa lingua.

Le 39.000 famiglie del Friuli storico che hanno chiesto per i loro figli l'insegnamento scolastico della lingua friulana - ha concluso Franz - sono la palese dimostrazione della volontà di mantenere viva la nostra storia, la nostra cultura e la nostra lingua che, come ricordato recentemente da Gianfranco D'Aronco, a buon diritto può essere considerata la carta d'identità di un popolo.

(foto, immagini tv)

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