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Idv: domani in Aula la proposta di legge sulla scuola

19.11.2012
14:53
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/AB -È prevista per il pomeriggio di domani (martedì 20 novembre) la discussione in Aula della proposta di legge sulla riforma del sistema scolastico regionale presentata dall'Italia dei valori: "Norme per l'accesso al sapere, diritto allo studio, il nuovo ordinamento del sistema di istruzione e formazione professionale e lo sviluppo del sistema formativo del Friuli Venezia Giulia".

Il testo è stato calendarizzato direttamente per la seduta del Consiglio regionale perché il capogruppo Alessandro Corazza ha fatto valere il limite dei 90 giorni previsti dal regolamento interno dopo i quali, se la Commissione non ha ancora svolto l'esame preliminare, il testo può essere richiamato direttamente in Aula.

"È passato più di un anno da quando abbiamo depositato il testo e più di sei mesi dall'ultimo sollecito che abbiamo indirizzato all'Ufficio di presidenza della VI Commissione affinché prendesse in esame la nostra proposta di legge. La maggioranza ha avuto tutto il tempo che serviva; ora, constatata la poca inerzia presente su un tema così importante per la nostra regione, lo si affronterà - afferma Corazza - direttamente in Aula, e sarà l'ultima possibilità di dare risposta, in questa legislatura, alle difficoltà che vive sempre più il mondo della scuola". Salvaguardare la scuola, organizzare a livello regionale gli organici e gestire l'ampliamento dell'offerta formativa, dare risposte intelligenti ai tagli alla didattica e al personale imposti dal Governo centrale, contrastare il declassamento subito dall'intero sistema nazionale dell'istruzione, difendere la qualità della formazione italiana che riscuote successi in tutto il mondo. Questi i punti fondamentali della proposta di legge dell'Italia dei valori, composta da 77 articoli, che vuole arginare anche la flessione degli iscritti registrata nell'ambito della formazione professionale.

"Con questo provvedimento proponiamo un sistema integrato tra gli istituti professionali statali e percorsi regionali di formazione professionale, in particolare per il biennio relativo all'obbligo di istruzione con organico di competenza statale - spiega il consigliere Enio Agnola che sarà il relatore in Aula della proposta di legge. È una risposta concreta alle proteste e alle proposte fatte da genitori, studenti e docenti che hanno promosso molte iniziative e petizioni popolari nel tentativo di farsi ascoltare dalla classe politica regionale".

"Si tratta di un tema importantissimo per il futuro del Friuli Venezia Giulia, per questo ci attendiamo un atteggiamento costruttivo da parte delle altre forze politiche, visto in particolare che la riforma si finanzia attraverso una ridistribuzione più efficente delle risorse che non comporta maggiori oneri per la Regione. Bocciare sul nascere questo provvedimento, come forse qualcuno della maggioranza vorrebbe fare, sarebbe perciò un comportamento irresponsabile che scatenerebbe le ire dei cittadini e del mondo della scuola, e perderemmo l'occasione di dare finalmente una soluzione alle tante problematiche da loro evidenziate. Dobbiamo batterci per salvaguardare gli standard elevati di qualità del nostro sistema di istruzione regionale attaccati prima dalla nefasta riforma Gelmini e successivamente dai tagli giunti a cascata - ricordano Agnola e Corazza. Solo puntando su scuola e formazione possiamo sperare di dare una speranza a questo Paese mortificato dalla crisi".