Idv: domani in Aula la proposta di legge sulla scuola
(ACON) Trieste, 19 nov - COM/AB -È prevista per il pomeriggio
di domani (martedì 20 novembre) la discussione in Aula della
proposta di legge sulla riforma del sistema scolastico regionale
presentata dall'Italia dei valori: "Norme per l'accesso al
sapere, diritto allo studio, il nuovo ordinamento del sistema di
istruzione e formazione professionale e lo sviluppo del sistema
formativo del Friuli Venezia Giulia".
Il testo è stato calendarizzato direttamente per la seduta del
Consiglio regionale perché il capogruppo Alessandro Corazza ha
fatto valere il limite dei 90 giorni previsti dal regolamento
interno dopo i quali, se la Commissione non ha ancora svolto
l'esame preliminare, il testo può essere richiamato direttamente
in Aula.
"È passato più di un anno da quando abbiamo depositato il testo e
più di sei mesi dall'ultimo sollecito che abbiamo indirizzato
all'Ufficio di presidenza della VI Commissione affinché prendesse
in esame la nostra proposta di legge. La maggioranza ha avuto
tutto il tempo che serviva; ora, constatata la poca inerzia
presente su un tema così importante per la nostra regione, lo si
affronterà - afferma Corazza - direttamente in Aula, e sarà
l'ultima possibilità di dare risposta, in questa legislatura,
alle difficoltà che vive sempre più il mondo della scuola".
Salvaguardare la scuola, organizzare a livello regionale gli
organici e gestire l'ampliamento dell'offerta formativa, dare
risposte intelligenti ai tagli alla didattica e al personale
imposti dal Governo centrale, contrastare il declassamento subito
dall'intero sistema nazionale dell'istruzione, difendere la
qualità della formazione italiana che riscuote successi in tutto
il mondo. Questi i punti fondamentali della proposta di legge
dell'Italia dei valori, composta da 77 articoli, che vuole
arginare anche la flessione degli iscritti registrata nell'ambito
della formazione professionale.
"Con questo provvedimento proponiamo un sistema integrato tra gli
istituti professionali statali e percorsi regionali di formazione
professionale, in particolare per il biennio relativo all'obbligo
di istruzione con organico di competenza statale - spiega il
consigliere Enio Agnola che sarà il relatore in Aula della
proposta di legge. È una risposta concreta alle proteste e alle
proposte fatte da genitori, studenti e docenti che hanno promosso
molte iniziative e petizioni popolari nel tentativo di farsi
ascoltare dalla classe politica regionale".
"Si tratta di un tema importantissimo per il futuro del Friuli
Venezia Giulia, per questo ci attendiamo un atteggiamento
costruttivo da parte delle altre forze politiche, visto in
particolare che la riforma si finanzia attraverso una
ridistribuzione più efficente delle risorse che non comporta
maggiori oneri per la Regione. Bocciare sul nascere questo
provvedimento, come forse qualcuno della maggioranza vorrebbe
fare, sarebbe perciò un comportamento irresponsabile che
scatenerebbe le ire dei cittadini e del mondo della scuola, e
perderemmo l'occasione di dare finalmente una soluzione alle
tante problematiche da loro evidenziate. Dobbiamo batterci per
salvaguardare gli standard elevati di qualità del nostro sistema
di istruzione regionale attaccati prima dalla nefasta riforma
Gelmini e successivamente dai tagli giunti a cascata - ricordano
Agnola e Corazza. Solo puntando su scuola e formazione possiamo
sperare di dare una speranza a questo Paese mortificato dalla
crisi".