PD: Moretton, la cultura non deve morire
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/MPB - "L'assessore alla cultura
Elio De Anna, che ieri ha comunicato agli organismi culturali
della Regione i tagli operati dalla Giunta, dimostra di
affrontare un tema particolarmente delicato in termini meramente
tecnici".
È quanto afferma il capogruppo del PD in Consiglio regionale
Gianfranco Moretton dichiarando la forte contrarietà a
considerare i tagli lineari come risolutivi dei problemi, "perché
generano situazioni improponibili e fortemente ingiuste. Non
comprendiamo inoltre il modo superficiale con il quale De Anna
abbia giustificato la riduzione dei 500 milioni di euro al
bilancio regionale, addossandone la responsabilità al governo
Monti. Nulla di più improprio e scorretto, perché non saremmo in
questa difficilissima situazione se la giunta Tondo non avesse
rinunciato a ben 370 milioni, frutto della sconsiderata firma
sull'accordo di programma stipulato con il ministro Tremonti".
"Nascondere ciò, come De Anna ha fatto, significa cambiare le
carte in tavola, tentare maldestramente di scrollarsi da dosso
pesantissime responsabilità e, peggio ancora, imbrogliare il
mondo della cultura. Non condividiamo nemmeno il pressappochismo
con il quale sono stati perpetrati i tagli lineari: non si può
mettere tutto sullo stesso piano. Serve piuttosto avere piena
consapevolezza per definire le priorità e il sostegno al mondo
culturale, perché indispensabile all'elevazione intellettuale
delle persone, senza tralasciare l'importanza economica e
occupazionale che, anche nella nostra Regione, quel mondo
determina".
"De Anna - conclude Moretton - abbia il coraggio e la forza di
imporsi con Tondo e la Giunta, reperendo risorse finanziarie che
diano dignità al comparto, evitando in questo modo di far morire
tante realtà culturali che operano sul nostro territorio".