PD: Lupieri, disegno di legge sanità da cancellare
(ACON) Trieste, 20 nov - COM/RC - È una promessa, quella che il
consigliere regionale del PD Sergio Lupieri si sente di fare in
questi giorni in cui già si parla di prossime elezioni regionali:
se il disegno di legge Tondo sulla sanità sarà approvato dal
centrodestra questa settimana o comunque in questa legislatura,
in caso di vittoria del centrosinistra alle prossime regionali si
può essere sicuri che una delle priorità sarà quella di
cancellare una norma così sfacciatamente spot elettorale, per
riformare veramente in tempi brevissimi il Servizio sanitario
regionale secondo le vere esigenze della salute dei cittadini.
Non più, quindi, tagli lineari della sanità regionale - prosegue
l'esponente dell'opposizione - e scardinamento di un servizio
senza analisi del fabbisogno di salute della popolazione solo per
ottenere lo 0,2% di risparmio, ottenibile peraltro con economie
di scala del Centro servizi condivisi, ma una riforma che tenga
conto del fabbisogno nei prossimi 10-15 anni.
Gli emendamenti che il Partito Democratico ha presentato e che
ripresenterà in Aula, visto il golpe della maggioranza in III
Commissione - accusa il vicepresidente della Commissione stessa -
rafforzano infatti una nuova regia della sanità regionale,
considerate anche le critiche della Corte dei conti alla
Direzione attuale, e aumentano l'assistenza sul territorio non
senza un riordino della rete ospedaliera che vada a definire chi
fa che cosa, facendo partecipare in tutto ciò i Comuni.
Quindi esattamente il contrario del disegno di legge sanità
targato Tondo, caduto dall'alto come un contenitore senza
contenuti - chiosa Lupieri - solo per accreditarsi un riordino,
qualunque esso sia. Finora la maggioranza e la Giunta Tondo hanno
tappato la bocca a tutti e hanno portato in Aula il provvedimento
senza un confronto e un ragionamento che consentissero la seppur
minima condivisione, peraltro auspicabile quando si parla di temi
quali la salute.