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Pdl: Baritussio, Soprintendenza, a rischio viabilità montagna

21.11.2012
14:27
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/MPB - "È opportuno sapere se c'è l'intenzione di effettuare un chiarimento con la Soprintendenza regionale per conoscere a quale futuro stanno per andare incontro tutte le istanze progettuali relative alla viabilità forestale, con le conseguenti ricadute economiche".

A chiederlo con un'interrogazione all'assessore all'Agricoltura è stato il vicecapogruppo Pdl in Consiglio Regionale, Franco Baritussio, che esprime soddisfazione per la risposta per quanto riguarda "l'importanza di quanto accaduto e le sue potenzialità conseguenze sul futuro", e che aggiunge "tuttavia oltre alle iniziative da attivarsi sul tavolo Stato-Regione sarebbe importante per le vie brevi un immediato confronto con la Soprintendenza regionale".

"Considerata la nota inviata dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici del Comune di Prato Carnico con la quale si esprime parere contrario al progetto di realizzazione di una strada forestale Las Vals e considerato che la motivazione di accertamento di incompatibilità fra l'intervento proposto e l'interesse paesaggistico recita: "La realizzazione della carreggiata stradale di larghezza complessiva di m. 3,50 comporta il taglio di numerose alberature nel bosco, risultando in contrasto con le esigenze di tutela dell'ambiente vincolato", ne risulta che se tale motivazione dovesse consolidarsi nella prassi, di fatto si bloccherebbero tutti i progetti di viabilità forestale".

"Tale posizione della Soprintendenza, qualora dovesse far scuola per il futuro, entrerebbe in contrasto sia con l'importanza che sempre più assume la viabilità forestale per lo sviluppo dell'economia boschiva, sia con lo sviluppo della misura 122 del PSR, da poco attiva, per la quale a breve interverranno certamente numerose proposte progettuali di viabilità forestale. A tal fine - per Baritussio - è opportuno che l'assessore regionale competente faccia chiarezza per evitare ingenti danni all'economia della montagna".

Al proposito l'assessore regionale all'Agricoltura Violino ha risposto che "si tratta di un primo caso dopo molti anni di diniego da parte della Soprintendenza e le motivazioni riportate sono a dir poco surreali. Si tratta di un fatto grave che pone il problema dell'opportunità che sulla viabilità forestale ci debba essere il parere della Soprintendenza. Sarebbe opportuno, se non necessario, eliminare alla radice il procedimento autorizzativo in essere operando a livello statale con il concerto dei ministeri competenti".