Pdl: Baritussio, Soprintendenza, a rischio viabilità montagna
(ACON) Trieste, 21 nov - COM/MPB - "È opportuno sapere se c'è
l'intenzione di effettuare un chiarimento con la Soprintendenza
regionale per conoscere a quale futuro stanno per andare incontro
tutte le istanze progettuali relative alla viabilità forestale,
con le conseguenti ricadute economiche".
A chiederlo con un'interrogazione all'assessore all'Agricoltura è
stato il vicecapogruppo Pdl in Consiglio Regionale, Franco
Baritussio, che esprime soddisfazione per la risposta per quanto
riguarda "l'importanza di quanto accaduto e le sue potenzialità
conseguenze sul futuro", e che aggiunge "tuttavia oltre alle
iniziative da attivarsi sul tavolo Stato-Regione sarebbe
importante per le vie brevi un immediato confronto con la
Soprintendenza regionale".
"Considerata la nota inviata dalla Soprintendenza per i Beni
architettonici e paesaggistici del Comune di Prato Carnico con la
quale si esprime parere contrario al progetto di realizzazione di
una strada forestale Las Vals e considerato che la motivazione di
accertamento di incompatibilità fra l'intervento proposto e
l'interesse paesaggistico recita: "La realizzazione della
carreggiata stradale di larghezza complessiva di m. 3,50 comporta
il taglio di numerose alberature nel bosco, risultando in
contrasto con le esigenze di tutela dell'ambiente vincolato", ne
risulta che se tale motivazione dovesse consolidarsi nella
prassi, di fatto si bloccherebbero tutti i progetti di viabilità
forestale".
"Tale posizione della Soprintendenza, qualora dovesse far scuola
per il futuro, entrerebbe in contrasto sia con l'importanza che
sempre più assume la viabilità forestale per lo sviluppo
dell'economia boschiva, sia con lo sviluppo della misura 122 del
PSR, da poco attiva, per la quale a breve interverranno
certamente numerose proposte progettuali di viabilità forestale.
A tal fine - per Baritussio - è opportuno che l'assessore
regionale competente faccia chiarezza per evitare ingenti danni
all'economia della montagna".
Al proposito l'assessore regionale all'Agricoltura Violino ha
risposto che "si tratta di un primo caso dopo molti anni di
diniego da parte della Soprintendenza e le motivazioni riportate
sono a dir poco surreali. Si tratta di un fatto grave che pone il
problema dell'opportunità che sulla viabilità forestale ci debba
essere il parere della Soprintendenza. Sarebbe opportuno, se non
necessario, eliminare alla radice il procedimento autorizzativo
in essere operando a livello statale con il concerto dei
ministeri competenti".