Pari opp: iniziative per Giornata contro violenza sulle donne
(ACON) Trieste, 21 nov - AB - Le iniziative della Commissione
regionale pari opportunità in occasione della "Giornata mondiale
contro la violenza sulle donne", sono state presentate a Trieste
dalla presidente Santina Zannier e dalle altre componenti della
Commissione.
La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata
designata dall'Assemblea generale dell'ONU con la risoluzione
54/134 del 1999 ed è stata individuata nel 25 novembre per
ricordare quanto accaduto i quel giorno del 1960 a Puerto Plata
(Repubblica Dominicana), quando le sorelle Mirabal, mentre
stavano andando nella locale prigione per far visita ai loro
mariti, furono bloccate sulla strada da agenti del SIM (il
Servizio di informazione militare) che, dopo averle portate in
una vicina piantagione di canna da zucchero, le torturarono e le
uccisero a bastonate. Poi simularono un incidente facendo
precipitare la loro auto in un dirupo.
Così il prossimo 25 novembre sarà l'occasione per ricordare un
fenomeno, quello della violenza contro le donne, in preoccupante
crescita: 127 casi di omicidio di donne accertati in Italia nel
2011, in gran parte maturati fra le mura domestiche, e già 100
nel 2012. Nella nostra regione, una donna su tre subisce qualche
tipo di violenza.
La Commissione pari opportunità - ha affermato Santina Zannier -
chiede l'impegno di tutti, Istituzioni e cittadini, per debellare
questo devastante fenomeno attraverso la diffusione di un nuovo
messaggio culturale che sottolinei l'importanza del rispetto
della dignità della donna.
Manifesti con lo slogan "Il silenzio è tuo nemico, uscire dalla
violenza si può" sono stati distribuiti nei quattro capoluoghi di
Provincia e nei Comuni sopra i 10.000 abitanti, Sacile,
Monfalcone, Tolmezzo e Codroipo, per essere affissi con la
massima diffusione come opera di sensibilizzazione al problema.
Non solo: entro dicembre sarà distribuita la ristampa aggiornata
dell'analogo libretto che contiene, oltre ai dati sulla violenza
e la normativa di riferimento, utili indicazioni per chi la
subisce. La pubblicazione viene già tradotta in sei lingue oltre
all'italiano (sloveno, rumeno, inglese, francese, arabo e
albanese, ma altre lingue sono state previste) nella convinzione
che le donne straniere, senza un appoggio familiare o vincoli di
amicizia, vivono queste situazioni in modo ancora più grave e
avrà la massima diffusione attraverso tutti i canali che servono
l'universo femminile.
E se Annamaria Poggioli, coordinatrice del gruppo sanità e
politiche sociali, ha posto l'accento sulla necessità di gestire
a partire dalle scuole due aspetti come l'aggressività e la
cultura del dialogo, e sul fondamentale ruolo che rivestono i
centri antiviolenza, che per questo dovrebbero essere finanziati
in modo adeguato, la vicepresidente della Commissione, Anna Maria
Mozzi, ha evidenziato l'importanza del ruolo della Magistratura,
alla quale è stato fatto un appello affinché siano superate la
attuali difficoltà nell'accertamento delle violenze domestiche e
ci sia un nuovo approccio verso queste situazioni.
(foto, immagini tv)