UDC: Salvador su piano riorganizzazione uffici postali
(ACON) Trieste, 22 nov - COM/MPB - "La Regione aprirà un
confronto con Poste Italiane per verificare la possibilità di
utilizzare gli sportelli degli uffici postali quali terminali nei
confronti del cittadino per alcuni servizi erogati dalla Regione
e dagli Enti locali".
È quanto affermato dall'assessore regionale Sandra Savino nella
risposta all'interrogazione presentata dal consigliere regionale
dell'UDC Maurizio Salvador, che chiedeva se la Regione fosse a
conoscenza del piano di riorganizzazione degli uffici postali e
che cosa avesse fatto o intendesse fare per scongiurare "chiusure
o riduzioni di funzionalità degli uffici che penalizzerebbero in
modo particolare il territorio montano del Friuli Venezia Giulia".
Savino ha spiegato di avere incontrato, nelle scorse settimane, i
sindaci delle aree montane a seguito delle preoccupazioni
espresse per il piano di razionalizzazione di Poste Italiane.
Ha anche detto che, in base a un verbale di incontro tenutosi a
Trieste il 25 ottobre tra Poste Italiane e la delegazione
sindacale regionale, sono certe solo le chiusure di Grignano e
Cave del Predil. L'accordo prevedeva anche che per una serie di
uffici postali non remunerativi potesse esserci una verifica da
effettuarsi dopo il 21 novembre, anche in considerazione della
possibilità per gli stessi di concludere accordi commerciali
relativi all'erogazione di servizi innovativi in aggiunta ai
compiti di istituto.
La Giunta regionale, quindi, mercoledì ha approvato un atto di
indirizzo per aprire un confronto con Poste Italiane per
verificare la possibilità di utilizzare gli uffici postali quali
terminali nei confronti del cittadino per servizi offerti dalla
Regione e dagli Enti locali. L'obiettivo è la stipula di un
protocollo d'intesa tra Regione e Poste Italiane per individuare
nel concreto quali servizi potrebbero essere oggetto della
collaborazione e individuare le modalità operative.
Di fronte a ciò, la Regione chiederà a Poste Italiane di
sospendere ogni iniziativa volta a ridurre l'operatività degli
uffici postali e congelare il piano di dismissione e
ridimensionamento della presenza sul territorio regionale.
Maurizio Salvador si è dichiarato soddisfatto dalla risposta: "La
decisione della Giunta regionale è molto importante - ha detto -
e auspico che vi sia il coinvolgimento degli enti locali per
mantenere in vita questi uffici nelle aree periferiche, dove
rappresentano un presidio del territorio e un servizio
indispensabile soprattutto per le fasce più anziane della
popolazione. Mi auguro che questo progetto possa avere sviluppi
positivi e che possa diventare un'esperienza da esportare come
modello".