Consiglio regionale: inaugurata mostra foto "Gli ultimi"
(ACON) Trieste, 22 nov - AB - È stata inaugurata in Consiglio
regionale la mostra fotografica allestita in occasione dei
cinquant'anni del film "Gli ultimi", che il regista Vito Pandolfi
trasse da un racconto autobiografico di David Maria Turoldo.
A documentare l'opera come fotografo di scena, padre Turoldo
chiamò il suo amico di Casarsa Elio Ciol, che attraverso i suoi
scatti ci consente oggi di ricostruire alcune fasi della
realizzazione del film. Accanto a queste foto ci sono quelle del
figlio Stefano, che mezzo secolo dopo racconta gli stessi luoghi,
cogliendone assonanze e similitudini.
Elio e Stefano Ciol erano presenti all'inaugurazione della
mostra, che - nelle parole del presidente del Consiglio regionale
Maurizio Franz - trasmette ancora forti emozioni attraverso gli
scatti fotografici che testimoniano, assieme al film, l'amore per
le nostre terre e offrono un messaggio quanto mai attuale di come
con il sacrificio, il lavoro, il radicamento di sani valori si
possa guardare, allora come oggi, a un futuro migliore.
L'iniziativa - ha sottolineato Franz - vuole anche inserirsi nel
filone delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della
promulgazione dello statuto di autonomia della Regione Friuli
Venezia Giulia, che cadrà il 31 gennaio del 2013.
Lo stesso Elio Ciol ha quindi affermato di provare ancora forti
emozioni nel rivedere questo suo lavoro. La speranza è che
quell'esperienza, che rivive anche attraverso il restauro e la
digitalizzazione della pellicola, possa avere oggi quel riscontro
che, all'epoca, stentò ad arrivare.
"Gli ultimi" fu ambientato a Coderno di Sedegliano e girato anche
sui colli di Buia, nel mulino nieviano di Clauzetto, a Craoretto
di Prepotto e racconta la storia di una famiglia di poveri
contadini all'indomani della crisi del '29, con una fedele
rievocazione del mondo rurale friulano dell'epoca visto
attraverso gli occhi di un ragazzo di dieci anni.
L'omaggio a questo film a cinquant'anni dalla sua realizzazione
si deve alla Cineteca del Friuli, al Centro espressioni
cinematografiche e a Cinemazero, che hanno anche curato il
restauro digitale della versione integrale, lavoro raccolto in un
doppio DVD con novanta minuti di materiali inediti.
La mostra sarà aperta al pubblico (con ingresso gratuito) nel
palazzo del Consiglio regionale, in piazza Oberdan 6 a Trieste,
fino all'11 gennaio 2013, dal lunedì al giovedì 9.30-12.30 e
14.30-17.30, il venerdì 9.30-13.30, a eccezione delle giornate di
sedute d'Aula.
(foto, immagini tv)
AB