I Comm: illustrazione ddl Finanziaria 2013 (2)
(ACON) Trieste, 22 nov - RC - L'articolo 8 del disegno di legge
n. 226 - legge finanziaria 2013 riguarda gli interventi in
materia di sanità pubblica e comprende: la proroga di una serie
di rimborsi a pazienti dei servizi di riabilitazione; una
ricognizione degli interventi edilizi e impiantistici non ancora
avviati; una disposizione per il 2013 sull'utile rilevato in
chiusura della gestione del Servizio sanitario regionale nel 2011.
L'articolo 9 tratta la protezione sociale, con contributi alle
Province per garantire la continuità dei servizi essenziali volti
alla promozione dell'occupabilità e dell'accesso al lavoro di
cittadini stranieri in condizione di forte disagio. In materia di
lavoro, invece, si disciplina una nuova tipologia di intervento
per facilitare l'inserimento lavorativo dei disoccupati mediante
l'utilizzo straordinario, da parte di Province e Comuni, in
ambito forestale, vivaistico e di costruzione di opere di
pubblica utilità. Previsto anche una intervento specifico per
l'Ospizio Marino di Grado, con un contributo di 1,5 milioni di
euro, a sostegno della riattivazione della struttura
riabilitativa anche attraverso l'acquisto e la ristrutturazione
della struttura stessa e il riassorbimento, se possibile, di
almeno l'80% del personale occupato all'atto della sospensione
dell'attività.
L'articolo 10 riguarda sussidiarietà e devoluzione, e assegna al
sistema delle autonomie locali risorse finanziarie pari a
359.678.675,32 milioni quale quota delle compartecipazioni ai
proventi dello Stato riscossi nel territorio regionale. La
principale attribuzione riguarda i trasferimenti ai Comuni, con
un'assegnazione ordinaria di 263.696.724,87 euro e un fondo
specifico di 5 milioni destinato all'incentivazione della
gestione associata dei servizi tra enti locali. I trasferimenti
ordinari a favore delle Province ammontano a 30.948.264,70 euro e
quelli a favore delle Comunità montane si attestano a
5.554.762,66 euro. Nel conteggio complessivo vanno inclusi, tra
gli altri, gli oneri di copertura dei costi per il personale del
comparto unico: 28.478.905,09 euro. Per l'esercizio delle
numerose funzioni conferite a Province, Comuni e Comunità montane
dalla legge regionale n. 24 del 2006 è previsto un fondo di
12.550.000 euro. Le assegnazioni alle Province per lo svolgimento
delle funzioni in materia di politiche del lavoro
ammontano a 9.331.208,59 euro.
Gli articoli 11 e 12 riguardanti, rispettivamente, gli affari
istituzionali, economici e fiscali generali e il funzionamento
della Regione, presentano unicamente l'autorizzazione alle
variazioni apportate nelle Tabelle K e L.
L'articolo 13 riguarda partite di giro e altre norme finanziarie
intersettoriali e contabili attraverso alcune disposizioni
tecnico-contabili di deroga; il 14 le norme di coordinamento
della finanza pubblica locale con particolare riferimento al
concorso alla manovra di finanza pubblica degli enti locali
soggetti al patto di stabilità interno. La determinazione di tale
concorso, che viene esteso anche ai Comuni al di sotto dei 1.000
abitanti, è correlata al saldo finanziario del 2011.
Gli articoli 15 e 16 indicano la copertura finanziaria e
l'entrata in vigore della legge.
Dopo le domande tecniche di alcuni consiglieri, è stato il
presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Ettore Romoli, a
dare un giudizio al provvedimento affermando tutta la sua
contrarietà alla decisione di tagliare del 24% i trasferimenti ai
Comuni capoluogo mentre solo del 14% agli altri. Così non si
incentivano le unioni dei Comuni, ma la permanenza dei piccoli -
ha affermato. Se sacrifici vanno fatti, allora devono essere
ragionevoli e soprattutto equi. Ci aspettiamo che la Regione
riveda la cosa prima dell'approvazione del provvedimento in Aula
o potrebbe verificarsi quanto già accaduto a Milano, dove i
sindaci hanno manifestato togliendosi la fascia di primo
cittadino. Non siamo questuanti, ma la prima parte di un sistema
a cui si rivolgono i cittadini.
E se a dargli manforte è stato il capogruppo del PD, Gianfranco
Moretton, ad essere contrariato da queste affermazioni è stato il
capogruppo del Pdl, Daniele Galasso.
A partire già dal pomeriggio e per tutta la giornata di domani e
di lunedì prossimo, il disegno di legge sarà esaminato dalle
singole Commissioni permanenti articolo per articolo, a seconda
delle diverse competenze. Tornerà in I Commissione subito dopo,
ovvero martedì 27.
(fine)