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I Comm: illustrazione ddl Finanziaria 2013 (2)

22.11.2012
16:57
(ACON) Trieste, 22 nov - RC - L'articolo 8 del disegno di legge n. 226 - legge finanziaria 2013 riguarda gli interventi in materia di sanità pubblica e comprende: la proroga di una serie di rimborsi a pazienti dei servizi di riabilitazione; una ricognizione degli interventi edilizi e impiantistici non ancora avviati; una disposizione per il 2013 sull'utile rilevato in chiusura della gestione del Servizio sanitario regionale nel 2011.

L'articolo 9 tratta la protezione sociale, con contributi alle Province per garantire la continuità dei servizi essenziali volti alla promozione dell'occupabilità e dell'accesso al lavoro di cittadini stranieri in condizione di forte disagio. In materia di lavoro, invece, si disciplina una nuova tipologia di intervento per facilitare l'inserimento lavorativo dei disoccupati mediante l'utilizzo straordinario, da parte di Province e Comuni, in ambito forestale, vivaistico e di costruzione di opere di pubblica utilità. Previsto anche una intervento specifico per l'Ospizio Marino di Grado, con un contributo di 1,5 milioni di euro, a sostegno della riattivazione della struttura riabilitativa anche attraverso l'acquisto e la ristrutturazione della struttura stessa e il riassorbimento, se possibile, di almeno l'80% del personale occupato all'atto della sospensione dell'attività.

L'articolo 10 riguarda sussidiarietà e devoluzione, e assegna al sistema delle autonomie locali risorse finanziarie pari a 359.678.675,32 milioni quale quota delle compartecipazioni ai proventi dello Stato riscossi nel territorio regionale. La principale attribuzione riguarda i trasferimenti ai Comuni, con un'assegnazione ordinaria di 263.696.724,87 euro e un fondo specifico di 5 milioni destinato all'incentivazione della gestione associata dei servizi tra enti locali. I trasferimenti ordinari a favore delle Province ammontano a 30.948.264,70 euro e quelli a favore delle Comunità montane si attestano a 5.554.762,66 euro. Nel conteggio complessivo vanno inclusi, tra gli altri, gli oneri di copertura dei costi per il personale del comparto unico: 28.478.905,09 euro. Per l'esercizio delle numerose funzioni conferite a Province, Comuni e Comunità montane dalla legge regionale n. 24 del 2006 è previsto un fondo di 12.550.000 euro. Le assegnazioni alle Province per lo svolgimento delle funzioni in materia di politiche del lavoro ammontano a 9.331.208,59 euro.

Gli articoli 11 e 12 riguardanti, rispettivamente, gli affari istituzionali, economici e fiscali generali e il funzionamento della Regione, presentano unicamente l'autorizzazione alle variazioni apportate nelle Tabelle K e L.

L'articolo 13 riguarda partite di giro e altre norme finanziarie intersettoriali e contabili attraverso alcune disposizioni tecnico-contabili di deroga; il 14 le norme di coordinamento della finanza pubblica locale con particolare riferimento al concorso alla manovra di finanza pubblica degli enti locali soggetti al patto di stabilità interno. La determinazione di tale concorso, che viene esteso anche ai Comuni al di sotto dei 1.000 abitanti, è correlata al saldo finanziario del 2011.

Gli articoli 15 e 16 indicano la copertura finanziaria e l'entrata in vigore della legge.

Dopo le domande tecniche di alcuni consiglieri, è stato il presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Ettore Romoli, a dare un giudizio al provvedimento affermando tutta la sua contrarietà alla decisione di tagliare del 24% i trasferimenti ai Comuni capoluogo mentre solo del 14% agli altri. Così non si incentivano le unioni dei Comuni, ma la permanenza dei piccoli - ha affermato. Se sacrifici vanno fatti, allora devono essere ragionevoli e soprattutto equi. Ci aspettiamo che la Regione riveda la cosa prima dell'approvazione del provvedimento in Aula o potrebbe verificarsi quanto già accaduto a Milano, dove i sindaci hanno manifestato togliendosi la fascia di primo cittadino. Non siamo questuanti, ma la prima parte di un sistema a cui si rivolgono i cittadini.

E se a dargli manforte è stato il capogruppo del PD, Gianfranco Moretton, ad essere contrariato da queste affermazioni è stato il capogruppo del Pdl, Daniele Galasso.

A partire già dal pomeriggio e per tutta la giornata di domani e di lunedì prossimo, il disegno di legge sarà esaminato dalle singole Commissioni permanenti articolo per articolo, a seconda delle diverse competenze. Tornerà in I Commissione subito dopo, ovvero martedì 27.

(fine)