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I Comm: illustrazione ddl Finanziaria 2013 (1)

22.11.2012
16:56
(ACON) Trieste, 22 nov - RC - Prende il via, con l'illustrazione degli strumenti finanziari da parte della Giunta regionale in I Commissione consiliare, presieduta da Gaetano Valenti (Pdl) e integrata dai presidenti delle altre Commissioni permanenti, la sessione della manovra di bilancio.

L'assessore Sandra Savino ha, dunque, elencato i contenuti dei 16 articoli di cui è composto il disegno di legge n. 226 - legge finanziaria 2013, la cui analisi funzionale è contenuta nella "Relazione politico-programmatica regionale 2013-2015" che accompagna la Finanziaria stessa.

Ad apertura di intervento, la Savino ha rimarcato le centinaia di milioni di euro che la Regione, già con la manovra per il 2011, si è trovata ad avere in meno causa decisioni statali, sino agli oltre mille milioni per il 2013. L'assessore ha anche ricordato i fondi che la Giunta Tondo ha deciso di continuare a non stornare al Governo come conseguenza - ha spiegato - del venir meno del presupposto del federalismo fiscale. E ha parlato dei 100 milioni per la legge regionale anticrisi (80 per le attività produttive e 20 per l'agricoltura) già anticipati con l'assestamento di bilancio, prendendoli dall'avanzo presunto. Quanto alla sanità, ha fatto presenti i correttivi resisi necessari causa lo slittamento di un anno degli interventi per gli ospedali di Trieste e Pordenone, ma anche i 67 milioni di euro recuperati dalla mobilità sanitaria interregionale. Per i mutui prima casa abbiamo dato copertura a tutte le domande - ha concluso la Savino.

Passando agli articoli, il primo riporta le previsioni per il triennio 2013-2015, pari a circa 20 miliardi di euro. Le entrate effettive per il prossimo anno, al netto delle partite di giro, ammontano a quasi 5,9 miliardi, comprensivi della quota di saldo finanziario applicato che è pari a 709,65 milioni, con una contrazione di 243 milioni rispetto all'avanzo presunto dell'esercizio precedente. Con questo articolo è autorizzato il ricorso al mercato finanziario, mediante mutui, con un limite all'indebitamento per il 2013 fissato a 76.970.000 euro, e di 875,5 milioni di euro per gli impegni assunti in anni precedenti.

L'articolo 2 include gli interventi in materia di attività economiche. Le disposizioni riguardanti il settore agricolo riguardano determinate agevolazioni fiscali e contributi alle imprese danneggiate da eventi calamitosi. Quelle per le attività produttive definiscono nuove modalità e canali di sostegno anche riconducibili a crisi aziendali, lo sviluppo del commercio elettronico, la certificazione di qualità, l'ammodernamento di immobili e impianti, l'introduzione di sistemi di sicurezza.

L'articolo 3 interessa la tutela dell'ambiente e la difesa del territorio. In particolare: le iniziative previste dal programma delle Regioni alpine, interventi di miglioramento della sicurezza idrogeologica del territorio montano, la realizzazione e la gestione di opere e manutenzioni idrauliche, i contributi per le utilizzazioni boschive e la vendita del legname.

L'articolo 4 riguarda la gestione del territorio, con una disposizione che autorizza l'Amministrazione regionale ad assumersi gli oneri delle spese legali dei Comuni per procedimenti penali legati ai contributi di cui all'articolo 3 della legge regionale n. 48 del 1991 (interventi nelle zone colpite da eventi sismici).

L'articolo 5 attiene a infrastrutture, trasporti e telecomunicazioni, con l'autorizzazione ad assegnare al Comune di Roveredo in Piano un contributo di 488.250 euro per la realizzazione di una rotonda stradale (riassegnazione di contributo) e con modifiche alle disposizioni per le erogazioni ai soggetti pubblici.

L'articolo 6 tratta le attività culturali, ricreative e sportive e presenta le variazioni apportate nella Tabella F, tra contributi straordinari e contributi una tantum concessi per manifestazioni varie, ma tra i quali spiccano i molti segni meno.

L'articolo 7 interessa gli interventi in materia di istruzione, formazione e ricerca. Quest'ultima è interessata, tra l'altro, dall'estensione all'anno 2013 del regime transitorio per i distretti dell'innovazione e dalla conferma di un contributo al Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste. Per istruzione e formazione sono previste modifiche che interessano le associazioni che affiliano le scuole materne non statali; i contributi per il diritto allo studio della minoranza slovena; la Fondazione scuola merletti di Gorizia; contributi a favore dell'ente gestore della scuola dell'infanzia San Giovanni Bosco di Gonars e dell'ente gestore del liceo linguistico Bachelet di Trieste; i termini di rendicontazione degli interventi per l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche statali e paritarie; il finanziamento dei programmi delle Università della Terza età esteso al 2013/2014.

(immagini tv)

(segue)