I Comm: illustrazione ddl Finanziaria 2013 (1)
(ACON) Trieste, 22 nov - RC - Prende il via, con
l'illustrazione degli strumenti finanziari da parte della Giunta
regionale in I Commissione consiliare, presieduta da Gaetano
Valenti (Pdl) e integrata dai presidenti delle altre Commissioni
permanenti, la sessione della manovra di bilancio.
L'assessore Sandra Savino ha, dunque, elencato i contenuti dei 16
articoli di cui è composto il disegno di legge n. 226 - legge
finanziaria 2013, la cui analisi funzionale è contenuta nella
"Relazione politico-programmatica regionale 2013-2015" che
accompagna la Finanziaria stessa.
Ad apertura di intervento, la Savino ha rimarcato le centinaia di
milioni di euro che la Regione, già con la manovra per il 2011,
si è trovata ad avere in meno causa decisioni statali, sino agli
oltre mille milioni per il 2013. L'assessore ha anche ricordato i
fondi che la Giunta Tondo ha deciso di continuare a non stornare
al Governo come conseguenza - ha spiegato - del venir meno del
presupposto del federalismo fiscale. E ha parlato dei 100 milioni
per la legge regionale anticrisi (80 per le attività produttive e
20 per l'agricoltura) già anticipati con l'assestamento di
bilancio, prendendoli dall'avanzo presunto. Quanto alla sanità,
ha fatto presenti i correttivi resisi necessari causa lo
slittamento di un anno degli interventi per gli ospedali di
Trieste e Pordenone, ma anche i 67 milioni di euro recuperati
dalla mobilità sanitaria interregionale. Per i mutui prima casa
abbiamo dato copertura a tutte le domande - ha concluso la Savino.
Passando agli articoli, il primo riporta le previsioni per il
triennio 2013-2015, pari a circa 20 miliardi di euro. Le entrate
effettive per il prossimo anno, al netto delle partite di giro,
ammontano a quasi 5,9 miliardi, comprensivi della quota di saldo
finanziario applicato che è pari a 709,65 milioni, con una
contrazione di 243 milioni rispetto all'avanzo presunto
dell'esercizio precedente. Con questo articolo è autorizzato il
ricorso al mercato finanziario, mediante mutui, con un limite
all'indebitamento per il 2013 fissato a 76.970.000 euro, e di
875,5 milioni di euro per gli impegni assunti in anni precedenti.
L'articolo 2 include gli interventi in materia di attività
economiche. Le disposizioni riguardanti il settore agricolo
riguardano determinate agevolazioni fiscali e contributi alle
imprese danneggiate da eventi calamitosi. Quelle per le attività
produttive definiscono nuove modalità e canali di sostegno anche
riconducibili a crisi aziendali, lo sviluppo del commercio
elettronico, la certificazione di qualità, l'ammodernamento di
immobili e impianti, l'introduzione di sistemi di sicurezza.
L'articolo 3 interessa la tutela dell'ambiente e la difesa del
territorio. In particolare: le iniziative previste dal programma
delle Regioni alpine, interventi di miglioramento della sicurezza
idrogeologica del territorio montano, la realizzazione e la
gestione di opere e manutenzioni idrauliche, i contributi per le
utilizzazioni boschive e la vendita del legname.
L'articolo 4 riguarda la gestione del territorio, con una
disposizione che autorizza l'Amministrazione regionale ad
assumersi gli oneri delle spese legali dei Comuni per
procedimenti penali legati ai contributi di cui all'articolo 3
della legge regionale n. 48 del 1991 (interventi nelle zone
colpite da eventi sismici).
L'articolo 5 attiene a infrastrutture, trasporti e
telecomunicazioni, con l'autorizzazione ad assegnare al Comune di
Roveredo in Piano un contributo di 488.250 euro per la
realizzazione di una rotonda stradale (riassegnazione di
contributo) e con modifiche alle disposizioni per le erogazioni
ai soggetti pubblici.
L'articolo 6 tratta le attività culturali, ricreative e sportive
e presenta le variazioni apportate nella Tabella F, tra
contributi straordinari e contributi una tantum concessi per
manifestazioni varie, ma tra i quali spiccano i molti segni meno.
L'articolo 7 interessa gli interventi in materia di istruzione,
formazione e ricerca. Quest'ultima è interessata, tra l'altro,
dall'estensione all'anno 2013 del regime transitorio per i
distretti dell'innovazione e dalla conferma di un contributo al
Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di
Trieste. Per istruzione e formazione sono previste modifiche che
interessano le associazioni che affiliano le scuole materne non
statali; i contributi per il diritto allo studio della minoranza
slovena; la Fondazione scuola merletti di Gorizia; contributi a
favore dell'ente gestore della scuola dell'infanzia San Giovanni
Bosco di Gonars e dell'ente gestore del liceo linguistico
Bachelet di Trieste; i termini di rendicontazione degli
interventi per l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche
statali e paritarie; il finanziamento dei programmi delle
Università della Terza età esteso al 2013/2014.
(immagini tv)
(segue)