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UAR: Rosolen, legge per il diritto alla casa per i più deboli

23.11.2012
12:51
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/AB - Il diritto alla casa per le fasce sociali più deboli, il sostegno all'housing sociale e le necessità di modificare la legge sul sistema casa e sulle ATER regionale in base alle esigenze della gente del Friuli Venezia Giulia.

Sono questi i cardini della proposta di legge presentata dal consigliere regionale di Un'Altra Regione, Alessia Rosolen: "Dopo anni di annunci e promesse, dopo l'approvazione di ordini del giorno nel corso delle precedenti Finanziarie alle quali la Giunta regionale non ha saputo dare seguito, dopo la mancata riforma delle ATER che approderà in Aula prima del voto di primavera, ma lascerà di fatto inalterata la governance politica senza dare risposte ai cittadini, ho deciso di presentare la proposta di legge per il mutuo sociale. Un'iniziativa che ha già trovato spazio in altre Regioni italiane e che risponde a tutte le mutate esigenze e agli scenari che la crisi ha prodotto: penso alle fasce medie della popolazione che hanno ripiegato sugli affitti per mancanza di garanzie economiche; penso a quanti in questi anni hanno smesso di pagare l'affitto per mancanza di soldi legati alla loro situazione lavorativa; penso alle liste di attesa per una casa ATER; penso a quanti hanno pagato decine di anni di affitto alle ATER ai quali non è stato concesso di acquistare la propria casa; penso, infine, agli allarmi lanciati dai sindacati degli inquilini rispetto alla necessità di intervenire con la creazione di alloggi temporanei".

"Questa proposta di legge prende spunto da un'esperienza già sviluppata dalla Regione Lazio, che con la legge 10/2011 introduce nel suo ordinamento l'edilizia agevolata per mutuo sociale. In pratica, quei soggetti che non sono in grado di accedere a un mutuo concesso da una banca, perché non considerate abbastanza affidabili poiché a reddito troppo basso, potranno accedere a un mutuo agevolato da parte della Regione, che consentirà loro di acquistare una casa che verrà costruita dall'ATER. Il tasso del mutuo, decisamente di favore, dovrà rispettare due requisiti: non superare l'1% d'interesse e contemporaneamente non sottrarre più del 20% mensile del reddito familiare. Inoltre, qualora il beneficiario del mutuo si trovasse in stato di disoccupazione o altro impedimento al pagamento, al posto di della rata subentrerà un canone di locazione il cui ammontare versato, al momento in cui il pagamento del mutuo potrà riprendere, sarà computato in conto pagamento. A presidio di questa serie di agevolazioni, sono predisposte una serie di sanzioni (uguali a quelle previste per la normale edilizia agevolata) ed è imposto un esteso obbligo di non alienazione del bene doppio rispetto alla fattispecie normale, elevato a dieci anni".

"Mentre la Commissione consiliare analizza gli stanziamenti destinati alla casa per il 2013 - conclude Rosolen - riteniamo opportuno sottolineare la necessità di impostare in maniera nuova e rispondente alle mutate esigenze sociali le politiche della Regione: un piano che non solo deve rispondere alle esigenze dei cittadini, ma deve restituire slancio alle imprese e prevedere nuove modalità di azione e di norme di accesso al diritto all'abitazione".