UAR: Rosolen, legge per il diritto alla casa per i più deboli
(ACON) Trieste, 23 nov - COM/AB - Il diritto alla casa per le
fasce sociali più deboli, il sostegno all'housing sociale e le
necessità di modificare la legge sul sistema casa e sulle ATER
regionale in base alle esigenze della gente del Friuli Venezia
Giulia.
Sono questi i cardini della proposta di legge presentata dal
consigliere regionale di Un'Altra Regione, Alessia Rosolen: "Dopo
anni di annunci e promesse, dopo l'approvazione di ordini del
giorno nel corso delle precedenti Finanziarie alle quali la
Giunta regionale non ha saputo dare seguito, dopo la mancata
riforma delle ATER che approderà in Aula prima del voto di
primavera, ma lascerà di fatto inalterata la governance politica
senza dare risposte ai cittadini, ho deciso di presentare la
proposta di legge per il mutuo sociale. Un'iniziativa che ha già
trovato spazio in altre Regioni italiane e che risponde a tutte
le mutate esigenze e agli scenari che la crisi ha prodotto: penso
alle fasce medie della popolazione che hanno ripiegato sugli
affitti per mancanza di garanzie economiche; penso a quanti in
questi anni hanno smesso di pagare l'affitto per mancanza di
soldi legati alla loro situazione lavorativa; penso alle liste di
attesa per una casa ATER; penso a quanti hanno pagato decine di
anni di affitto alle ATER ai quali non è stato concesso di
acquistare la propria casa; penso, infine, agli allarmi lanciati
dai sindacati degli inquilini rispetto alla necessità di
intervenire con la creazione di alloggi temporanei".
"Questa proposta di legge prende spunto da un'esperienza già
sviluppata dalla Regione Lazio, che con la legge 10/2011
introduce nel suo ordinamento l'edilizia agevolata per mutuo
sociale. In pratica, quei soggetti che non sono in grado di
accedere a un mutuo concesso da una banca, perché non considerate
abbastanza affidabili poiché a reddito troppo basso, potranno
accedere a un mutuo agevolato da parte della Regione, che
consentirà loro di acquistare una casa che verrà costruita
dall'ATER. Il tasso del mutuo, decisamente di favore, dovrà
rispettare due requisiti: non superare l'1% d'interesse e
contemporaneamente non sottrarre più del 20% mensile del reddito
familiare. Inoltre, qualora il beneficiario del mutuo si trovasse
in stato di disoccupazione o altro impedimento al pagamento, al
posto di della rata subentrerà un canone di locazione il cui
ammontare versato, al momento in cui il pagamento del mutuo potrà
riprendere, sarà computato in conto pagamento. A presidio di
questa serie di agevolazioni, sono predisposte una serie di
sanzioni (uguali a quelle previste per la normale edilizia
agevolata) ed è imposto un esteso obbligo di non alienazione del
bene doppio rispetto alla fattispecie normale, elevato a dieci
anni".
"Mentre la Commissione consiliare analizza gli stanziamenti
destinati alla casa per il 2013 - conclude Rosolen - riteniamo
opportuno sottolineare la necessità di impostare in maniera nuova
e rispondente alle mutate esigenze sociali le politiche della
Regione: un piano che non solo deve rispondere alle esigenze dei
cittadini, ma deve restituire slancio alle imprese e prevedere
nuove modalità di azione e di norme di accesso al diritto
all'abitazione".