Conferenza lingua friulana: i lavori (3)
(ACON) Udine, 24 nov - MPB - I lavori della prima Conferenza
regionale sulla tutela della minoranza linguistica friulana sono
poi entrati nel vivo con le relazioni di docenti ed esperti
introdotti dal presidente dell'ARLeF Lorenzo Zanon che ha
sottolineato le priorità da considerare per i prossimi anni: il
recupero della lingua friulana con i bambini, in famiglia;
l'inserimento del friulano a scuola abbinato all'insegnamento
della storia del Friuli; la valorizzazione del friulano non solo
come questione culturale ma come elemento indispensabile per lo
sviluppo socioeconomico del Friuli.
L'auspicio di Zanon è che nei prossimi anni si possa realizzare
una politica linguistica sul friulano a livello, almeno, delle
altre realtà europee più avanzate.
Zanon ha poi illustrato i tanti progetti attuati, dal Grande
Dizionario Bilingue Italiano Friulano al Giornale Friulano delle
Scienze, alle iniziative di promozione nel campo editoriale, dei
corsi pratici di lingua e cultura friulana, del cinema (con il
Festival del cinema nelle lingue minoritarie e il concorso di
sceneggiature in friulano), della musica (il progetto SUNS,
Festival internazionale della Canzone in lingue minoritarie), del
teatro (Farie teatral furlane); e poi lo straordinario evento
della lettura continua della Bibbia in friulano (Bibie par un
popul); prossimamente decollerà il Progetto Genitori per la
trasmissione intergenerazionale della lingua; inoltre una ricca
attività didattica e di documentazione.
Le relazioni hanno poi approfondito aspetti relativi alla
promozione e tutela della lingua friulana nei massa media, nella
pubblica amministrazione, nel settore dell'istruzione e
università. In particolare, in questo campo la presenza di un
quadro normativo di riferimento pone i presupposti per un vero e
proprio decollo; partiti dall'esperienza nella scuola d'infanzia
e primaria, si dispone di un elenco, in rapida crescita, di
docenti di tutti i livelli scolastici, con competenze
riconosciute. Si punta, inoltre, a costruire un curricolo di
studio specifico della lingua friulana con un approccio dal basso
che si inserisce nella cornice di linee di indirizzo date da
Regione e Ufficio scolastico regionale; e, ancora, ad affrontare
gli aspetti della valutazione e dell'ulteriore formazione dei
docenti e a creare un centro di documentazione e progettazione
dove una comunità di pratica professionale dei docenti si possa
confrontare scambiando progetti e facendo rete.
I lavori della Conferenza proseguono tutta la giornata con
numerosi interventi dal mondo politico e culturale oltre che con
i contributi dei rappresentanti degli Enti riconosciuti della
lingua friulana.